Ernesto Diffidenti, Il Sole 24 Ore 10/10/2014, 10 ottobre 2014
PECORINO - E’
un momento positivo per il Pecorino romano. Il formaggio con almeno cinque mesi di stagionatura ha raggiunto una quotazione di 8,35 euro/kg, con un incremento su base annua del 35% circa. Un prezzo record, seconde le stime della Coldiretti su dati Ismea, cui si aggiunge anche la crescita delle esportazioni (+19% circa nel primo semestre del 2014) in particolare verso gli Usa, principale mercato di sbocco. Trend positivo anche nel settore delle carni caprine che, seppur di nicchia, per Ismea vanta un interesse crescente da parte dei consumatori. L’unico elemento che sembra viaggiare a rilento nella filiera è il prezzo del latte ovino: troppo basso, secondo gli allevatori che chiedono un ritocco verso l’alto. L’obiettivo è quota 1,10 euro mentre le quotazioni attuali, secondo Coldiretti, si fermano a 0,85. Tra i due prodotti negli ultimi quattro anni si è accumulata una differenza del 37%: entrambi sono aumentati ma il formaggio del 172%, il latte del 135%. Con questi ultimi aumenti il Pecorino romano supera i listini di Grana Padano (6,50 euro/kg) e Parmigiano reggiano (7,55 euro/kg), entrambi con una stagionatura oltre cinque mesi. La crescita dei prezzi sarebbe stata favorita anche dalla «lingua blu», una malattia che ha contribuito a ridurre di 30 milioni di litri la produzione di latte ovino nell’ultima campagna.