Paolo Siepi, ItaliaOggi 8/10/2014, 8 ottobre 2014
PERISCOPIO
Certo, lo ammetto, sia io che Craxi, al pari di Berlusconi, avevamo la passione per le donne. Solo che io non me le portavo in giunta, e Craxi non se le portava in parlamento. Berlusconi, sì. Paolo Pillitteri, ex sindaco di Milano, socialista. Il Fatto.
Il male si annida ovunque ci sia dell’ideologia, nazismo o comunismo sono due volti della stessa ferocia totalitaria. Vasillij Grossman, Vita e destino. Adelphi.
La fine della sinistra coincide con la nascita del Pd. In quell’atto costitutivo veniva citato più volte De Gasperi e mai la parola sinistra. Per questo me ne sono andato. Mauro Zani, ex segretario generale del partito comunista in Emilia-Romagna. Il Fatto.
Il Tfr in busta paga è un’ottima idea, infatti resterà un’idea. Jena. la Stampa.
Primi divorzi tra i renziani. Presto, si convochi un sinodo alla Leopolda! Maurizio Crippa. Il Foglio.
L’altro giorno, all’aeroporto, incontro un sondaggista molto in voga. Che mi domanda: «Ma, secondo lei, Grillo lo sa che il Movimento 5 Stelle è ancora il primo partito fra gli italiani fino a 40-50 anni e, sopra quella soglia, crolla, regalando così a Pd e Forza Italia tutto il resto del paese più vecchio d’Europa?». Marco Travaglio. Il Fatto.
Matteo Renzi è riuscito a dividere la sinistra fra se stesso (che è l’unico innovatore) e gli altri che sono tutti reazionari. Ma anche la Cgil, che pure è piena di imbecilli, non può essere definita solo come conservatrice. Corradino Mineo, senatore Pd. Spy bec, web tv di Libero.
Appena può, Mario Draghi fugge da Francoforte per vedere sua moglie a Roma, sua figlia a Milano o suo figlio a Londra o per rifugiarsi nella sua casa di campagna a Pieve, una piccola città dell’Umbria di 7 mila abitanti. Alexandrine Bouilhet. Le Figaro.
Sono gay ma i matrimoni fra gay non mi entusiasmano. Io non mi sposerei neanche sotto tortura. E vivere in un paese che nega questo diritto un po’ mi ha salvato. Nel senso che sarei al quarto o al quinto matrimonio. Sarei nei guai, quindi. Detto ciò, va anche detto che non è giusto impedire il matrimonio a chi lo desidera. Rosario Crocetta, presidente della Regione Sicilia. Sette.
Raffaele Bonanni, segretario uscente della Cisl, intercettato dalle telecamere nascoste di Libero Tv mentre incontra il Pd Beppe Fioroni, dice che non si butterà in politica. «I partiti non esistono più, ci sono solo comitati elettorali, e se non ne fai parte...». Bonanni è amaro: «Probabilmente faranno anche a meno delle elezioni...». Quanto al proprio futuro Bonanni dice: «Ho un fracco di cose da fare». Spy bec, web tv di Libero.
Con Renzi mi trovo in sintonia su moltissime cose e gli invidio la capacità di muoversi con energia. A volte può apparire un elefante in cristalleria, ma in Italia ci vuole. Sergio Chiamparino, Pd, presidente della Regione Piemonte. Corsera.
La meritocrazia attuale è truccata a favore degli uomini (carriere, orari, meccanismi, titoli: tutto funziona al maschile). Occorre forzare il sistema per portarlo in equilibrio. Beppe Severgnini. Sette.
Romano Prodi aveva Ciampi all’Economia, Napolitano agli Interni, Dini agli Esteri, Andreatta alla Difesa. Renzi ha la Giannini e la Madia, una che non sa niente. Renato Brunetta, capogruppo Fi alla Camera.
Luca Cordero è uno dei pochissimi che risponde al telefono e richiama in un paese dove tutti si negano e perfino un cronista di Telepuzza ti fa chiamare dal centralino. Barbara Palombelli. il Foglio.
La famiglia Agnelli non c’è più. Quel sistema non c’è più. Non c’è l’Avvocato e non c’è Gianluigi Gabetti. Solo Montezemolo, con il suo modo, con il senso pratico di Gabetti e con lo charme dell’Avvocato, riusciva a gestire la compagine rumorosa e talvolta famelica dei sette fratelli e delle relative famiglie. Scomparso il sistema Agnelli, morta anche Suni, pure il ruolo di Montezemolo è venuto meno. Carlo De Benedetti. Agenzie.
Gli arabi trattano Luca Cordero di Montezemolo come un re illuminato. A Torino invece lo trattano come una comparsa. Carlo Rossella. il Fatto.
Lavinia Borromeo, moglie di John Elkann orienta il marito. Lo vorrebbe più in vista, padrone, re e capo d’azienda, come fu l’Avvocato Agnelli. Ma John Elkann non è Gianni Agnelli, e non vuole nemmeno esserlo. È una persona molto perbene, un grande ascoltatore, un po’ ripiegato su di sé, e silenzioso. Un’indole, in definitiva, poco carismatica. E non si può guarire da se stessi, anche se si ha una moglie tosta e principesca. Ecco perché oggi la vera contesa è fra Marchionne e Lavinia Borromeo, cioè tra l’amministratore delegato e la moglie di Elkann. Lavinia infatti mal sopporta Marchionne come mal sopportava Montezemolo. Salvatore Merlo. Il Foglio.
Purtroppo il futuro dell’Italia dipende da qualche sostituto procuratore della Repubblica. Funzionari dello stato democratico che dovrebbero semplicemente amministrare la giustizia, fare applicare le leggi con imparzialità e rigore, si ergono da decenni a paladini del bene, come una porta girevole vanno e vengono dal parlamento, hanno i loro sindacati, fanno dichiarazioni o interviste. Sono ormai pienamente parte del gioco politico, cercano di determinarlo, lo inquinano. Claudio Velardi, L’anno che doveva cambiare l’Italia. Mondadori.2006.
Lo scorso anno i miei mi hanno regalato una betoniera. Subito l’ho venduta a una impresa edile della mia zona. Dopo un mese mi telefonano: «La betoniera è fuori norma!». Io: «Quale betoniera?». «Scemo! Quella che ci hai venduto». Io: «Ok, non c’è problema, datemela indietro e vi ridò i soldi con gli interessi». Adesso la betoniera l’ho abbandonata nel parco Adda sud. Non penso che le guardie provinciali risalgano a me, anche perché gli ho levato le targhe e le ho buttate dentro il giardino di Ricky Martin. Siccome mi dispiace aver lasciato una ruspa a carico della collettività, ogni tanto gli faccio il pieno di gasolio. I drogati che girano nel parco mi vedono e ciucciano il gasolio, penso per venderlo e andare a drogarsi. Ma non sono sicuro, penso di sì. Tutto sommato fanno bene. Maurizio Milani. Il Foglio.
UNA FISARMONICA - È uno strumento da musica come un ventaglio. Lo si mette sulla spalla e si muovono le braccia e le dita. La si piega e la si svolge per fare della musica. Claude-Alain Duhamel et Carole Balaz, Le gros dico des tout petits. Il dizionario scritto dai bambini. J.C.Lattes.
Quanti giornalisti non ti dicono la verità per il semplice motivo che non la conoscono? Roberto Gervaso.
Paolo Siepi, ItaliaOggi 8/10/2014