ItaliaOggi 8/10/2014, 8 ottobre 2014
IN FI CI SONO MENO ISCRITTI CHE DIRIGENTI
Era un hobby per molti italiani, ma se ne sono ormai stancati quasi tutti: d’un tratto, la politica ha stufato. Non si ha più voglia, come negli ultimi quarant’anni, di tifare per il progresso o per la conservazione. Basta, abbiamo dato, finalmente liberi. Prima c’è stato il disastro delle iscrizioni al partito democratico, dove ben 400 mila devoti alle buone cause non hanno rinnovato l’abbonamento. Adesso è il piatto delle tessere di Forza Italia a piangere. Al partito di plastica si sono iscritti, quest’anno, poco più di 8.000 fan del Caimano — meno di quanti siano gli eletti di Forza Italia nelle varie assemblee elettive, dai consigli di quartiere in su, fino alle aule parlamentari.
Inoltre il partito di plastica è pieno di debiti, e anche se, in un primo momento, sembrava non avere intenzione di metter mano al portafoglio, a papi toccherà pagarli fino all’ultimo centesimo. Secondo i boatos che si sentivano in giro, l’ex Cavaliere avrebbe voluto sbarazzarsi del partito, degli affitti da pagare, dei funzionari nullafacenti, dei corsi di dizione, dei finti congressi con rinfreschi e cotillons. Ma se lo dovrà tenere. Gli è piaciuto farsi cantare Meno male che Silvio c’è dai suoi fan club sparsi in tutta la penisola? Bene. Spariti i fan club, licenziati i coristi, restano gli eletti e i conti da pagare.
ItaliaOggi 8/10/2014