Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  ottobre 09 Giovedì calendario

PASSIVO

«Ricordo ancora l’osservazione di Zeman quando gli spiegai la novità sul fuorigioco passivo: “Un mio giocatore non partecipa all’azione? Se facesse così finirebbe in tribuna”» (Paolo Casarin).

PANCHINA «In fondo ho costruito la mia carriera partendo spesso dalla panchina ma ho fatto bene anche da titolare. Qui però è tutto diverso, perché la concorrenza con Pinilla non è un ostacolo, ma uno stimolo, non è un problema ma un incentivo. Io ho subito un infortunio che mi ha rallentato, adesso sto bene, ma non per questo mi sento titolare» (Alessandro Matri).

MOTIVAZIONI «Come motivo i giocatori? Non lo faccio. Sono adulti, hanno mogli e figli: non hanno bisogno che io li motivi. Si presentano agli allenamenti e giocano» (Gregg Popovich, coach degli Spurs campioni in carica della Nba).

RECORD «Ho tante stagioni davanti, sono un centravanti e voglio segnare sempre. Col tempo mi piacerebbe battere pure il record di Maradona, ma sono concentrato sul presente» (Gonzalo Higuain).

IMPIEGATO «Mi occupavo per il Montepaschi di transazioni fra grandi istituti: 15 anni fa. Ho lavorato a Londra, in Germania, Svizzera e Lussemburgo. Poi ho scelto come unico mestiere quello che avrei fatto gratis. Ho giocato, alleno da una vita, non sono qui per caso. Mi chiamano ancora l’ex impiegato. Come fosse una colpa aver fatto altro» (l’allenatore dell’Empoli Maurizio Sarri).

PRIVILEGIATI «Io non sono tagliata, ma se c’è chi porta avanti i nostri diritti lo appoggio. Non è giusto non avere contributi, busta paga o maternità. Non si può liquidare tutto, sempre, con il fatto che siamo dei privilegiati» (la palleggiatrice della Nazionale Francesca Ferretti).

LATINO «La prima volta che mi chiamò Lotito per portarmi alla Lazio mi disse qualcosa di strano. Gli chiesi di ripetere e lui domandò: “Ma non sai il latino?”. Gli dissi di chiamare il mio procuratore perché così non capivo nulla» (Gaby Mundigayi).

TACCHI «Anni fa sono stato campione italiano di ballo latino americano. Potevo fare Ballando con le stelle, adesso non posso più perché sarebbe difficile. Mia madre era una appassionata, mia sorella più grande di me di tre anni era già ballerina e gli serviva un uomo per fare la coppia. Ho utilizzato i tacchi per arrivare alla sua altezza» (Graziano Pellé).