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 2014  settembre 09 Martedì calendario

TUTTI I SEGRETI DI FAMIGLIA

Presentando la settima edizione del Festival internazionale di letteratura e cultura ebraica, Ricardo Pacifici lancia un messaggio per l’anno prossimo: «Vorrei che all’ottava edizione fosse con noi anche il mondo islamico». Pacifici, che è presidente della comunità ebraica di Roma, dice di aver cominciato a parlarne con l’imam Yahya Sergio Yahe Pallavicini, vicepresidente della comunità islamica italiana: «Abbiamo intenzione di organizzare iniziative in comune per far capire che mondo ebraico e islamico possono camminare insieme. Per sovvertire il messaggio di chi vuole la guerra, dei tagliagole, di chi uccide donne e bambini in nome della religione. Per dare il via a una battaglia culturale contro chi predica la separazione». Ricorda che l’idea di fondo del festival è di far conoscere gli ebrei che vivono a Roma e il loro pensiero. Il tema della manifestazione di quest’anno, che si svolge dal 13 al 17 settembre ed è curata da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann, è dedicato alla famiglia. Si parte dalla famiglia nella tradizione ebraica, attraversando suggestioni letterarie e sociali, e si arriva ad affrontare gli argomenti più scottanti dei nostri giorni, come la fecondazione eterologa e l’adozione da parte delle coppie dello stesso sesso. Si intitola «Quale padre’ Quale madre’» uno degli incontri che apriranno sabato prossimo al Palazzo della Cultura, nel cuore del vecchio ghetto, i tre giorni di iniziative e che vedrà protagonisti del dibattito il capo rabbino Riccardo Di Segni e il giornalista Antonio Monda. Nella stessa serata, Fania Oz-Salzberger, figlia del celebre scrittore Amos Oz, rivelerà il suo rapporto con il padre, il continuo dialogo tra una storica e un romanziere, il confronto tra due diverse e profonde visioni dell’ebraismo. Si apre così la Notte della Cabbalà, una vera e propria maratona di eventi dedicati alla mistica ebraica, con incontri letterari, lezioni, mostre, degustazioni, concerti che si alterneranno dalle nove di sera alle due del mattino di sabato, nel quadrilatero compreso tra il lungotevere Cenci e il portico d’Ottavia, via Arenula e il teatro di Marcello. Una delle più importanti studiose della materia, Yarona Pinhas, terrà a mezzanotte la lezione «Cabbalà e famiglia: istruzioni per l’uso». Idan Raichel, popstar israeliana della world music, si esibirà in un concerto a largo 16 ottobre 1943, presentando in anteprima italiana il suo nuovo progetto musicale; il Museo ebraico e la Grande Sinagoga resteranno aperti dalle ventidue in poi per visite guidate; Tobia Ravà parlerà di «Arte e Cabbalà» presso la galleria Ermanno Tedeschi.All’interno del Palazzo della Cultura verrà inaugurata la mostra «Vita di famiglia: la memoria delle immagini», con fotografie provenienti dall’archivio della Deputazione ebraica di assistenza e servizio sociale che raccontano l’iconografia della famiglia ebraica nella sua vita quotidiana, dal tempo libero allo studio, dal lavoro all’osservanza delle feste religiose. Il festival prosegue fino a mercoledì con «Mangiare in famiglia» (conversazioni di cucina tra la chef Laura Ravaioli e il giornalista Luca Zanini); la presentazione del libro «Critica del teatro puro» di Alessandro Fersen; i dibattiti su ebraismo e letteratura italiana; i segreti musicali del film «C’era una volta l’America» rivelati da Ennio Morricone; gli spettacoli di danza con i coreografi e ballerini israeliani Yossi Berg e Oded Graf.Il programma completo su www.festivaletteraturaebraica.it