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 2014  ottobre 08 Mercoledì calendario

STORIA DI RUBINA

Rubina aveva dodici anni quando ha scelto la morte. Sposa-bambina del Bangladesh, per sfuggire a quel marito «ricco», la scorsa estate si è impiccata con la sua sciarpa nel bagno della casa dei genitori che l’avevano consegnata a quell’uomo solo un mese e mezzo prima e contro la sua volontà. Raccontano che non era bella Rubina, ma sembrava più grande della sua età, «pronta per una vita da sposata». I genitori (tragedia nella tragedia) pensavano che il matrimonio fosse per lei un riparo, sì perché mentre lei sbocciava, gli uomini e i ragazzi nel villaggio del Nord dove viveva, avevano cominciato a molestarla. Così, pur di vederla sposata, i genitori hanno anche pagato una dote di 400 euro più una bicicletta. Solo un professore testardo ha cercato di opporsi alle nozze (peraltro vietate dalla legge del Paese) e riportare la ragazzina a scuola. Senza purtroppo riuscirci. Rubina è oggi il simbolo della campagna Indifesa di Terre des Hommes, nata per accendere i riflettori sul fenomeno delle spose-bambine: ogni anno sono 14 milioni i matrimoni celebrati in tutto il mondo con ragazze al di sotto dei 18 anni. «Abbiamo cercato di aiutare Rubina senza riuscirci. Ma questo rafforza ancora di più la nostra convinzione che le sue compagne, e le ragazzine di tutto il mondo, abbiano più che mai bisogno di essere protette, sostenute e aiutate a diventare le protagoniste del futuro» dice Donatella Vergari, segretario generale di Terre des Hommes. L’organizzazione presenterà giovedì alla Presidenza del Consiglio dei ministri il terzo dossier sulla condizione delle bambine e delle adolescenti in Italia e nel mondo. Ci sarà anche Maud Chifamba, 16enne dello Zimbabwe, la più giovane studentessa dell’Africa del Sud che la rivista Forbes nel 2013 ha inserito tra le cinque donne più influenti del continente.