Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  ottobre 08 Mercoledì calendario

AGNELLO

Per le carni di agnello Ismea rileva nella prima settimana di ottobre un prezzo medio nazionale compreso tra i 7,60 e 9,04 euro/kg in funzione delle taglie, valori in ulteriore flessione rispetto alla scorsa ottava e in calo di quasi il 4% rispetto a un anno fa. Un trend negativo che si accompagna alla caduta verticale della produzione (-30%) legata alla frenata dei consumi (-7%) ma soprattutto, segnala l’Istituto di servizi per il mercato agroalimentare, per l’epidemia di «Blue tongue» che ha colpito la Sardegna dove si concentra il 40% del patrimonio ovino nazionale. Si riduce quindi il grado di auto approvvigionamento del settore, con una produzione italiana che sarà in grado di soddisfare, quest’anno, solo il 26% della domanda interna (35% nel 2013); in pratica, su ogni 10 chili di carne ovicaprina consumata in Italia solo 2,6 chilogrammi sono di provenienza nazionale. Il settore, spiega Ismea, attraversa da anni una crisi di carattere strutturale legata ai frequenti fenomeni di cessazione dell’attività per la scarsa redditività degli allevamenti, al progressivo invecchiamento dei conduttori e alla competizione nell’uso del suolo da parte di colture più remunerative, in particolare i cereali.