Fulmini 8/10/2014, 8 ottobre 2014
SOLDI «Senza soldi la gestione è complicata. Ma la campagna acquisti dice che il club ha programmato poco
SOLDI «Senza soldi la gestione è complicata. Ma la campagna acquisti dice che il club ha programmato poco. Occorre mettere a fuoco l’obiettivo: se è vincere, allora non è stato fatto abbastanza. Questa non è una squadra costruita per vincere» (Paolo Maldini). IMMIGRATI «I nostri ragazzi vanno subito all’estero, cosa che in Italia suscita polemiche e che invece per il Belgio è una ricchezza, come l’immigrazione. I figli di immigrati spesso vengono da situazioni difficili. Ai soldi danno il giusto valore e vivono il calcio con passione vera. Ne so qualcosa» (Enzo Scifo). LACRIME «Sono arrivato in Europa a 18 anni. In Belgio al Beveren, con altri ragazzi. Quando ho dato la notizia a casa non ha pianto nessuno. In Africa partire è un’opportunità che non merita lacrime. All’inizio è stata dura, anche per il cibo, ma ero con altri e mi sono adattato» (Gervinho). VEDETTE «Il calcio della mia epoca era più sobrio, non si pensava ai soldi o a fare le star. Oggi sono tutte vedette, e non hanno la qualità di Paolo Rossi o Gerd Muller. Tranne Messi e Ronaldo, ma la media? Oggi non ci sono più grandi difensori e vedo nazionali e club storici subire goleade, incredibili in passato» (Roger Milla). «Sento citare spesso il modello Germania. Allora iniziamo a imitare i tedeschi nella loro dote principale, la serietà. Devo dire che negli ultimi anni su questo punto non è andata molto bene...» (Guglielmo Stendardo e la crisi del calcio italiano). CHIUSO «Tutti mi dicono “Manolo, racconta chi sei. Manolo, è il momento giusto per parlare”. Ma io sono fatto così: sono chiuso, non mi interessa apparire. Non sono nemmeno capace di esultare tanto: se preparassi una scenetta, non riuscirei a metterla in pratica. Quando la palla entra in rete, sono istintivo. A volte non festeggio nemmeno. Anche perché sono esigente con me stesso, molto esigente: quindi, se segno, voglio segnare di più» (Manolo Gabbiadini). VINI «Posso essere un compagno per andare a cena, anche se sui vini io sono un dilettante e Popovic un profondo conoscitore (ride, ndr.). Posso dare un’idea di quello che facciamo in Europa, ma questa è una macchina che viaggia da sola. È Pop che ti fa capire se ha bisogno di qualcosa» (Ettore Messina, da quest’anno assistente agli Spurs).