Angelo Aquaro, la Repubblica 5/10/2014, 5 ottobre 2014
SE IL NEW YORKER NON VERIFICA PIU’
Ma chi verifica più i fatti al Reparto Verifica dei Fatti? E già: ricordate Jay McInerney e il suo Department of Factual Verification , versione romanzata del temutissimo “dipartimento” del New Yorker? Dura la vita del Verificatore: allora. Perché qualcosa, nel frattempo, è cambiato, se proprio al dipartimento reso famoso da Le Mille Luci di New York è sfuggita la recensione di The Symmetry Teacher. D’accordo: può anche essere un segno di snobismo inserire il capolavoro di Andrei Bitov tra i Briefly Noted, i libri in breve: anche se forse è un po’ troppo catalogare il maestro russo tra le memorie di Anne Sinclair, la signora balzata a incolpevole gloria per le peripezie sessuali dell’ex marito Strauss-Kahn. Ma c’è di più. L’anonimo recensore compara Bitov, bontà sua, «ai racconti scritti alla maniera di Calvino». Quando in realtà è universalmente (letterariamente) noto che il suo nume è un certo Vladimir Nabokov, il papà di Lolita ma anche di tutto il postmodernismo, che lo stesso (e immenso) Italo confessava di ammirare. Ora, sarà anche vero che la disattenzione sarà dovuta al fatto che Bitov – come aggiunge la New York Review of Books – «è disgraziatamente poco conosciuto qui negli Usa». Disgraziatamente per il New Yorker, però, già nel lontano 1988 il Los Angeles Times ricostruiva “La vita e il lavoro di Andrei Bitov, uno dei migliori scrittori del periodo sovietico”. E chi era l’autore di quel bel reportage da Mosca? David Remnick. Oh yes: proprio l’attuale direttore del New Yorker... Ma chi verifica più i fatti al Reparto Verifica dei Fatti?