Aldo Grasso, Sette 03/10/2014, 3 ottobre 2014
NON FATE TROPPO DEL BENE
Quando ho letto questa storia mi è tornata in mente una massima del grande La Rochefoucauld: «Fare del male alla maggior parte degli uomini non è pericoloso quanto far loro troppo bene». In francese suona ancora meglio, specie il finale que de leur fair trop de bien. La storia è questa. Ed è quella di Brian Burnie, un multimilionario, sposato da 40 anni con una donna che ha combattuto e vinto il cancro. Per aiutare la moglie e molte altre donne colpite dallo stesso male, Brian ha venduto la sua casa, una lussuosa tenuta di più di 40 mila metri quadrati stimata 25 milioni di euro, per finanziare una fondazione. La storia sembra volgere al meglio: la beneficenza, l’aiuto quasi insperato a donne che soffrono, una vita (o almeno una parte di essa) dedicata a fare del bene. Come riferisce il Mirror, il settantenne ha messo all’asta gran parte del suo patrimonio con un preciso scopo: «La mia famiglia è la cosa più importante, non ho bisogno di molto altro per vivere». Era il 2009. Ma a pensarla in modo diverso era proprio la prima beneficata, la moglie: «Non volevo rinunciare a tutto. In fondo avevamo bisogno di una casa e di un reddito. Abbiamo tre figli, volevo sicurezza per noi e la nostra famiglia».
Beneficenza, che follia. Così Shirley Burnie, per non perdere tutto il patrimonio, ha chiesto il divorzio: «Speravo che con l’arrivo della pensione avremmo potuto trascorrere più tempo assieme. Ma da quando ha intrapreso questa “follia” di dedicare la propria vita ad aiutare gli altri, lavora 12 ore al giorno. Io e i suoi figli lo vediamo a malapena». Follia? Trop de bien. Shirley non demorde: «Era ossessionato. Spesso gli dicevo di dedicarsi anche ad altre cose. Ma le sue tre priorità erano: beneficenza, beneficenza e ancora beneficenza». La famiglia era stata costretta a trasferirsi in una piccola casa a schiera in affitto in un quartiere popolare nella vicina Morpeth, una piccola città nel nordest dell’Inghilterra. Ancora Shirley: «Non pensavo di sconfiggere il cancro e poi dover vivere il resto della mia vita in una casa così piccola, di dover sacrificare il resto dei miei anni per gli altri». I due hanno divorziato nel 2012. Brian Burnie, imprenditore petrolchimico ed ex capo di una grossa società di agenzie interinali, ha dichiarato che quando morirà anche i suoi pochi averi andranno in beneficenza. Ora vive in un piccolo appartamento in periferia e guida una vecchia Ford sgangherata. La storia è rispuntata fuori perché, in Inghilterra, Channel 4 sta per dedicare un programma a questa vicenda. Morale della favola. Ognuno fa tutto il bene e tutto il male che può. A ciascuno il suo.