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 2014  ottobre 02 Giovedì calendario

I BIANCONERI PAGANO L’«ASSENZA» DEGLI UOMINI MIGLIORI


Brutta partita, confusa, molto fisica, quasi nessun tiro in porta. Due squadre che si equivalevano e avevano difficoltà a superarsi. Sono mancati alla Juve gli uomini migliori: in parte Marchisio, poi Tevez e Pogba. Hanno tenuto poco il pallone, sono stati pressati e picchiati, sportivamente s’intende, ma non hanno pesato. È stata così una partita inespressa, molta veemenza, pochissimo calcio, in cui la Juve non aveva molto da guadagnare. La Juve è stata a tratti quasi emozionata, non lucida, ma l’Atletico è stato praticamente la stessa cosa. In sostanza, per quello che ci si aspettava, una partita deludente, però un piccolo spettacolo fisico. Il calcio è anche questo, anche se solo ai suoi margini. Nessuna delle due squadre ne esce promossa davvero, ma l’Atletico fa 3 punti che lo tengono in corsa. Nel girone hanno vinto entrambe le squadre che avevano perso al primo turno. Ora sono 4 squadre a 3 punti, una bella domanda complessiva. È chiaro che la Juve ha buttato via una straordinaria occasione per rimanere da sola e tenere l’Atletico lontano. Ma non c’è molto da recriminare. Il gol si trova in tanti modi, l’Atletico ha messo intensità e ha approfittato di un buon liscio difensivo della Juve. Ma non sono al meglio nemmeno gli spagnoli, molto ingolfati, chiusi su se stessi, poco disposti anche al numero individuale. La Juve è stata abbastanza scolastica, come avesse molta fiducia in se stessa e cercasse di tenere la gara sulla normalità. C’è anche quasi sempre riuscita, non è stata inferiore ma ha fatto un po’ meno dell’Atletico. Il risultato più giusto sarebbe stato 0-0, pochissimo hanno inciso gli attaccanti. Llorente sta abituando la squadra a una sua presenza fisica che significa però niente tiri in porta. Tevez aveva troppi avversari davanti. Serviva uno spunto, una giocata di classe. Non c’è stata. L’unico tocco decisivo è stato quello di Arda Turan, non facile, di controbalzo, un gol da fantasista. Il futuro adesso non è oscuro, solo denso di probabilità. Sono tutti insieme in un girone un po’ zoppo, dove i migliori tardano a far sentire il peso. Non tornerei a parlare di dimensione internazionale. La Juve l’ha anche avuta a Madrid, ma non è stata aiutata dai suoi tre-quattro uomini di attacco. È solo calcio comune imperfetto e abbastanza complesso. Con il bello della provincia dentro. Ma è così per tutti, anche per l’Atletico.