Gianni Mura, la Repubblica 2/10/2014, 2 ottobre 2014
L’AMMUCCHIATA PUÒ DIVENTARE UN RIMPIANTO
Avrà molti rimpianti, la Juve. Ha perso una partita che sembrava avvitata allo 0-0. Una partita molto fisica, in gran contrasto con quella di Manchester: là si ricamava, si rivaleggiava in tecnica e velocità. A Madrid, grandi ammucchiate, molti falli (l’arbitro ne ha fischiati 49, media piuttosto alta per la Champions), ricerca imprecisa di spazi difficili da trovare. Stare al gioco dell’Atletico è come cercare di catturare un istrice a mani nude. Prima o poi, ci si punge. La puntura, cioè il gol decisivo, arriva a un quarto d’ora dalla fine, su uno dei tanti cross da destra di Juanfran. Facile la deviazione per Arda Turan in anticipo su Lichtsteiner. La Juve, altra differenza con la Roma, accusa nettamente il colpo.
Cerca di reagire, ma più coi nervi che col gioco. Spesso inutile il ricorso ai palloni alti per la testa di Llorente: con due tipi come Miranda e Godin gliene sono arrivati pochissimi. Sarebbe servita come il pane una invenzione di Tevez, alla ricerca della posizione migliore, ma non l’ha mai trovata. Quelli che potevano incidere, Tevez, Vidal, Pogba non erano in serata. Il gioco appiccicoso, con atteggiamenti a volte provocatori, degli spagnoli, li ha disinnescati.
La partita sembrava avvitata allo 0-0 perché nessuna delle due squadre ha cercato di vincere con l’arma del proprio gioco ma ha aspettato gli errori dell’avversaria. E la Juve molti ne ha commessi, sia nella fase di disimpegno che in quella di ultimo passaggio. Non si può dire che non abbia lottato, questo no.
Ma dal suo impegno ha cavato troppo poco, quasi nulla. Un tiro a giro, fuori, di Pogba nel primo tempo, un quasi autogol di Turan sullo 0-1. Le poche volte in cui la Juve è riuscita a tenere basso il pallone con azioni veloci sui lati, ha messo in difficoltà l’Atletico. È successo poche volte. Dal Calderon esce con un risultato che punisce in modo eccessivo le sue carenze, con cinque cartellini gialli che peseranno, più in là. Era un girone difficile, si sapeva.
L’Olympiacos ha scombinato le carte al primo turno, la partita di ieri era quasi decisiva per Simeone. E, altra sorpresa, altra rimescolata di carte data dal Malmoe. Quattro squadre tutte a tre punti. Anche per questo la Juve rimpiangerà lo 0-0 che poteva essere e non è stato.
Gianni Mura, la Repubblica 2/10/2014