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 2014  settembre 26 Venerdì calendario

IL SIMPATIZZANTE TEDESCO DI PUTIN


Pure in tempi di sanzioni e in un clima politico sempre più simile a quello dei tempi della Guerra fredda, Erwin Sellering (foto), primo ministro dello stato del Mecklenburg-Western Pomerania, Germania Federale, non ha dubbi: «È nell’interesse del nostro stato migliorare e far crescere i rapporti economici che intratteniamo con la Russia». E a tale scopo ha organizzato a Rostock dal 30 settembre al 1° ottobre il festival “Russia Day” per celebrare il potente partner commerciale. Naturalmente le critiche gli sono piovute addosso, provenienti sia dai suoi compagni di partito, i socialdemocratici, sia dagli avversari, che l’hanno definito «il simpatizzante di Putin». Ma Sellering ribatte convinto che «è proprio in un momento come questo che si rende necessario tenere aperti i canali commerciali. Sono proprio i cosiddetti simpatizzanti di Putin quelli che cercano una soluzione alla crisi». In che modo? «In un conflitto non c’è mai una delle due parti che ha il cento per cento di ragione e l’altra il cento per cento di torto», ha detto, e, facendosi fotografare con una bella matrioska in mano, con biblica saggezza ha concluso che «bisogna imparare a mettersi nei panni dell’altra persona per capire le sue ragioni». Sellering non è il solo a sostenere queste tesi, gli fa compagnia (e non sorprende, visto il suo ruolo in Gazprom) l’ex cancelliere Schroeder insieme con un paio di eurodeputati di Alternativa per la Germania che a Bruxelles avevano votato contro le sanzioni alla Russia.