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 2014  settembre 26 Venerdì calendario

L’FBI IDENTIFICA IL BOIA DI FOLEY E SOTLOFF COLPITE LE RAFFINERIE

Raid Usa contro le raffinerie dell’Isis in Siria, bombe francesi sull’Iraq, miliziani costretti dai peshmerga curdi alla ritirata nei pressi di Kobane, al confine con la Turchia. All’indomani della decapitazione di Hervé Gourdel, l’ostaggio francese ucciso in Algeria, la guerra al Califfato di Al Baghdadi subisce una nuova accelerata, mentre dal premier iracheno Haidar al-Abadi arriva la notizia di un piano per colpire le metropolitane di New York e Parigi e l’Fbi annuncia di aver identificato il boia di James Foley e Steven Sotloff, i giornalisti americani decapitati in Siria.
Nella notte tra mercoledì e giovedì, dopo i precedenti attacchi ai centri di comando dei jihadisti, i caccia Usa (insieme ai jet di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti) hanno preso di mira (14 i raid su un totale di 33 dall’inizio della missione) le installazioni mobili che lo Stato islamico utilizza per il contrabbando di petrolio in Siria, andando così a colpire la principale fonte di finanziamento del Califfato (nell’operazione sarebbero morti 14 miliziani e 5 civili).
Poi, nella mattinata di ieri, è stata la volta di Parigi: per la seconda volta i caccia francesi hanno bombardato in Iraq (199 i raid totali della coalizione nel Paese). «Vogliono terrorizzarci, la reazione deve essere il contrario», ha detto il ministro degli Esteri Fabius mentre comunicava che «i raid potrebbero estendersi anche alla Siria». E ora anche Londra vuole partecipare (il premier inglese David Cameron ha convocato per oggi il Parlamento che dovrà decidere se bombardare).
Intanto, a margine dell’Assemblea generale dell’Onu, a New York, il premier iracheno Al-Abadi ha comunicato che «l’intelligence è venuta a conoscenza di piani terroristici imminenti contro le metropolitane di New York e Parigi» (la Casa Bianca e l’Eliseo non confermano le minacce ma stanno verificando l’informazione) e fonti Ue riferiscono al «Guardian» che «un attacco in Europa è inevitabile». Ma c’è anche una buona notizia: l’Fbi dice di aver identificato il killer di James Foley e Steven Sotloff. Nei giorni scorsi Londra aveva indicato il boia dei due giornalisti in «John il jihadista» (ex rapper londinese di 23 anni di nome Abdel Majed Abdel Bary), ma per ora l’intelligence americana non ha voluto fornire il nome.
Enrico Caporale, La Stampa 26/9/2014