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 2014  settembre 25 Giovedì calendario

LA BANCA MONDIALE TAGLIA IL PIL DELLA RUSSIA

L’economia russa è destinata a rallentare rispetto alle previsioni di Mosca e non di poco: da +1,5 a +0,3% nel 2015 e da +2,2 a +0,4% nel 2016. È quanto ha stimato ieri la Banca Mondiale nella relazione biennale, citando come ragioni della frenata dell’economia russa la mancanza di riforme strutturali e le sanzioni occidentali legate alla vicenda ucraina. Fra queste le ultime arrivate sono le sanzioni decise ieri dal Giappone attraverso quello che sarà il quarto provvedimento sanzionatorio di Tokyo nei confronti di Mosca, il primo di carattere economico. Ma la crescita rallenterà anche nello scenario più ottimistico, quello in cui la Russia e l’occidente, ricuciti i rapporti, annullassero le sanzioni entro quest’anno: in quel caso la Banca Mondiale prevede una crescita dello 0,9% nel 2015 e dell’1,3% nel 2016.
Alberto Battaglia, MilanoFinanza 25/9/2014