ItaliaOggi 24/9/2014, 24 settembre 2014
NEL 2100 LA POPOLAZIONE MONDIALE SARÀ DI 11 MLD
Nel 2100 la popolazione mondiale salirà a 11 miliardi. Oggi è a quota 7,2 miliardi. Secondo l’Onu l’inesorabile crescita demografica del pianeta continuerà a ritmo sfrenato. La popolazione mondiale toccò il suo primo miliardo di persone nel 1800, poi la macchina demografica si è messa a correre.
Negli anni ’30 questa cifra era già raddoppiata, poi quadruplicata a metà degli anni ’70. La crescita tumultuosa della popolazione mondiale è confermata dallo studio pubblicato su Science del demografo francese Patrick Gerland. «C’è una decelerazione della crescita ma non una stabilizzazione», sostiene Gilles Pison specialista di demografia all’istituto nazionale francese di studi demografici. La crescita parte soprattutto dall’Africa la cui popolazione è destinata a quadruplicarsi, per arrivare a 4 miliardi nel 2100. A quella data, la densità degli abitanti in terra africana potrà avvicinarsi a quella della Cina attuale. Il forte incremento demografico è la conseguenza del tasso di fecondità (numero medio di figli per ogni donna) molto elevato, che decresce in maniera meno veloce rispetto all’America latina o all’Asia. Gli autori dello studio denunciano anche la mancanza cronica di contraccettivi e la volontà persistente di creare famiglie numerose. Questi modelli di sviluppo demografico basati soltanto sui numeri vengono criticati da chi, pure specialista della materia, per inquadrare il fenomeno prende in esame anche fattori che sono difficili da quantificare, ma che, comunque, è la tesi, fanno parte della realtà e potrebbero comportare sorprese. Le politiche demografiche possono cambiare profondamente il comportamento delle popolazioni.
Quanto alle risorse come la disponibilità di acqua, cibo, energia, la loro limitazione forzata potrebbe avere conseguenze imprevedibili sulla demografia mondiale. Tuttavia, seppure imperfette, le proiezioni demografiche rimangono uno strumento per sensibilizzare i governi e l’opinione pubblica internazionale sullo sviluppo delle popolazioni a medio e lungo termine. Le tendenze per i prossimi 20-30 anni hanno una validità molto ridotta. In assenza di catastrofi, l’India dovrebbe diventare il paese più popolato del mondo entro il 2030, davanti alla Cina, con 1,5 miliardi di persone.
ItaliaOggi 24/9/2014