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 2014  settembre 24 Mercoledì calendario

UGL, TROVATI I CONTI SEGRETI DELL’EX SEGRETARIO CENTRELLA


L’INCHIESTA
ROMA Aveva aperto un conto bancario ”segreto” Giovanni Centrella, l’ex segretario dell’Ugl accusato di avere utilizzato per esigenze private le quote pagate dagli associati. Comprava vestiti, gioielli, pagava viaggi. Usava quei soldi per fini personali, «non meno di 250 mila euro», scrive il gip. Denaro utilizzato anche per l’acquisto di un appartamento al figlio Guerino. Ieri su richiesta del procuratore aggiunto Nello Rossi e del pm Stefano Pesci, il gip Alessandro Arturi ha sequestrato in via preventiva una quota da 65mila euro di quell’appartamento, comprato da Centrella, che ha lasciato la guida dell’Ugl per diventare direttore generale della Confederazione ”Esaerco” (Esercenti, agricoltura, artigianato, commercio). Le movimentazioni, ricostruite dagli uomini del nucleo di polizia valutaria della Finanza, guidati dal generale Giuseppe Bottillo, raccontano l’allegra e personalistica gestione di Centrella. Sotto esame anche prelevamenti per altri 400mila euro.
IL PROVVEDIMENTO
Scrive il gip: «L’analisi comparata della documentazione bancaria, amministrativa e contabile dell’associazione sindacale, acquisita dalla Finanza, e dei conti di Centrella evidenzia come la marcata tendenza ad atteggiarsi, rispetto alle risorse finanziarie di Ugl, alimentate per lo più dalle rimesse dei numerosi associati, quale dominus incontrastato, del tutto svincolato da obblighi di documentazione e rendicontazione o anche solo di mera comunicazione agli organi interni, si sia presto tradotta in un consolidato sistema personalistico di gestione della cassa sindacale, concretizzatosi nel regolare prelevamento di denaro per finalità ed esigenze private e dunque completamente avulse dagli scopi dell’organizzazione». L’elenco è lungo: oltre al prelievo di 65 mila euro da un conto dell’Ugl per l’acquisto dell’appartamento, altri 67 mila euro sarebbero stati prelevati dai conti del sindacato, tra ottobre 2013 e aprile 2014, per finire su un conto privato del segretario. Poi l’utilizzo di una carta di credito: 30 mila euro per spese private e ancora bonifici a proprio favore per 40 mila euro, sempre dai conti del sindacato; e ancora prelievi di denaro contante per almeno 50 mila euro. Denaro utilizzato per «articoli di abbigliamento, viaggi e gioielli». Per il gip si sono rivelate «pretestuose le giustificazioni dedotte» da Centrella e fondate su «presunte compensazioni con crediti vantati nei confronti dell’associazione sindacale». Al riguardo il gip cita la deposizione di Irene Della Valle, impiegata e responsabile dell’amministrazione del sindacato, per la quale è «elemento di assoluta novità l’esistenza di siffatte rivendicazioni economiche», la donna ha dichiarato «che mai l’indagato aveva avanzato richieste restitutorie». E per il gip, «decisamente significativa è l’apertura nell’ottobre 2013 di un conto presso Unipol banca intestato all’Ugl, con affidamento dell’importo di 200mila euro, effettuata da Centrella, non soltanto in base a decisione autonoma e unilaterale, ma persino in difetto di qualsiasi comunicazione, preventiva o postuma, alla segreteria politica e amministrativa». Di quel conto neppure la signora Della Valle era a conoscenza.