Luca Gualtieri, MilanoFinanza 23/9/2014, 23 settembre 2014
I MERLONI RINGRAZIANO LE FIGURINE
Fineldo ringrazia le figurine Panini per i conti 2013. La holding della famiglia Merloni, che blinderà ancora per breve tempo il 42,9% di Indesit (venduta a luglio all’americana Whirlpool), ha infatti registrato un utile di esercizio di 18,9 milioni, in netto aumento rispetto ai 3,03 milioni del 2012. Va detto che dal gruppo di elettrodomestici Fineldo ha incassato dividendi per 9,7 milioni, ma larga parte della cedola era già stata imputata al conto economico 2012. Sicché i proventi finanziari, raddoppiati a 24,8 milioni, hanno beneficiato soprattutto della plusvalenza da 22 milioni realizzata sulla vendita del 12% detenuto nella lussemburghese Artemis Connections. Il nome di questa società del Granducato dice poco, ma Artemis Connections detiene il 23% della ID4 Investimenti che a sua volta custodisce il 100% della Panini, il noto editore delle figurine. Nel 1999 proprio Fineldo giocò un ruolo fondamentale nel riportare in Italia il gruppo modenese, allora controllato dalla statunitense Marvel Entertainment. Da allora il legame tra la holding e la Panini non è mai venuto meno e l’operazione dello scorso anno è stata semplicemente una partita di giro interna: Fineldo ha infatti ceduto alla società editoriale il 12% della Artemis Connections (che resta comunque controllata all’87,68%) per 22,8 milioni, realizzando nel bilancio d’esercizio una plusvalenza di 22,2 milioni e incassando al momento della vendita una prima tranche di 11,6 milioni.
A livello consolidato la holding guidata dall’amministratore delegato Gian Oddone Merli e presieduta da Angelo Casò ha conseguito un fatturato di 2,69 miliardi, in diminuzione dell’8,9% rispetto all’anno scorso. Questa riduzione, oltre alla chiusura di un minor numero di commesse da parte della Merloni Progetti, esclusivamente relative alla realizzazione di impianti fotovoltaici, è principalmente dovuta all’andamento delle vendite di prodotti finiti (-8%) e servizi (-4,2%) del gruppo Indesit. Il margine operativo è sceso del 50,2% rispetto al precedente esercizio, attestandosi a quota 68,1 milioni, pari al 2,5% dei ricavi. Il risultato netto di gruppo ha raggiunto quota 10,8 milioni e ha registrato una diminuzione del 59% rispetto al 2012.
Il peggioramento dell’indebitamento finanziario netto (salito da 286,9 a 339,7 milioni) è dovuto principalmente al gruppo Indesit, anche se i costi finanziari sul debito e gli oneri accessori sono rimasti sostanzialmente in linea con il 2012. Infine, oltre alla cessione del 12% di Artemis Connections, nel corso dell’esercizio sono stati incassati anche 363 mila euro per la cessione di un pacchetto di azioni di Ascopiave.
Luca Gualtieri, MilanoFinanza 23/9/2014