Mi. F., Il Sole 24 Ore 22/9/2014, 22 settembre 2014
NEL ROMPICAPO DELLE DELIBERE
Più di 400 pagine per definire il funzionamento della Tasi nei soli venti capoluoghi di regione: si va dai 75 fogli della delibera del Comune di Bari, alle 9 paginette scarne passate al vaglio del consiglio di Firenze, fino a doversi sorbire il documento da 63 pagine approvato da Palazzo Marino a Milano. Da quella lunga a quella corta, scontrandosi addirittura - dicono i tecnici che in queste ore stanno esaminando i testi - per quella scritta a mano, le delibere sulla Tasi fanno di tutto per complicare la vita al contribuente.
Oltre a migliaia di aliquote e detrazioni, nascondono spesso le informazioni utili in un labirinto burocratese di «preso atto», «visto» e «considerato». Alcuni enti locali, inoltre, hanno la cattiva abitudine di includere nel testo della delibera i pareri di conformità tecnica oppure gli emendamenti bocciati. I contribuenti di Palermo che scaricano il provvedimento da internet, ad esempio, per capire quanto pagare devono leggersi il testo originario proposto dalla giunta, correggerlo con gli emendamenti e i sub-emendamenti approvati in fretta e furia in consiglio, e in parte scritti anche a mano.
Il rischio di imbattersi in premesse o allegati che riportano aliquote superate solo in pochi casi viene alleviato da chi pubblica - in calce - un’utile tabella riepilogativa per tipologia di immobile. Anche in questo caso, comunque, qualcuno potrebbe confondersi: c’è chi le fissa in millesimi e chi in percentuale. Senza contare la fantasia nel fissare i criteri. A Flero (Bs), per suddividere 72.500 euro di detrazioni fra le abitazioni principali, hanno una formula con tanto di parentesi graffe, frazioni e sommatorie. A Ripabottoni, 566 abitanti tra Campobasso e Termoli, hanno previsto uno sconto aggiuntivo da 50 euro se in famiglia c’è qualcuno «con disabilità superiore al 100 per cento». A San Marco Dei Cavoti (Bn) l’aliquota è abbattuta del 50% per chi adotta un cane randagio. E le sorprese continuano nel passare in rassegna i provvedimenti.
Mi. F.