Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  settembre 20 Sabato calendario

SPIRITOSA, GENIALE LI NA SI RITIRA LA CAMPIONESSA CHE HA SVEGLIATO LA CINA

Le ultime due o tre volte che avevo visto Li-Na, come amavo chiamarla italianizzandone il nome, la prima campionessa cinese della storia mi era parsa in regresso. Ora ho capito il perché. È costretta a ritirarsi. Rimarrà sempre, nel ricordo di noi aficionados, il suo tennis creativo, ma non solo. In un paese in cui le sue prime interviste erano prefabbricate dal traduttore del Partito, in cui lo Stato all’inizio incassava la maggior parte dei suoi premi, Lina si era via via distinta per la personalità, la stessa che l’aveva spinta, in una parentesi, ad abbandonare il tennis per gli studi universitari.
Era stata capace, in un paese maschilista, di: 1) donare i suoi guadagni ai cittadini vittime del terremoto di Yushu. 2) Rimandare in tribuna suo marito coach in favore di Rodriguez, il presunto mago della Henin. 3) Divenire l’ironico personaggio di se stessa, come fu il comunista Ilie Nastase. E, la volta che le dissi che una squilibrata connazionale stava traducendo un mio librotto di tennis nella sua lingua, di propormi di presentarlo, senza quasi conoscermi. Spiritosa, generosa, istintiva, creativa. Speriamo rimanga un esempio per le future quote rosa cinesi. Direbbe certo: basta annacquare il rosso.
Gianni Clerici, la Repubblica 20/9/2014