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 2015  settembre 19 Sabato calendario

CERVANTES TRA DONNE E DENARI

Quattro documenti inediti scoperti negli archivi spagnoli svelano particolari sconosciuti sulla vita di Miguel de Cervantes (1547-1616). A ritrovarli è stato José Cabello, ricercatore andaluso che, analizzando i fascicoli custoditi nel Distrito Notarial de Morón de la Frontera, si è imbattuto in una lettera dello scrittore datata 5 marzo 1593: in questa Cervantes si accredita presso le autorità locali con il ruolo di addetto agli approvvigionamenti della flotta delle Indie e stretto collaboratore di Cristóbal de Barros, l’uomo incaricato di armare le navi che in seguito vennero impiegate nella battaglia di Lepanto, nel corso della quale l’autore del Don Chisciotte fu ferito. In seguito Gabello è riuscito a recuperare un atto dello stesso Cristóbal de Barros che, nel novembre 1593, assegna allo scrittore uno stipendio di quasi 20 mila maravedi per l’incarico ricoperto per poco meno di due mesi. Davvero una bella somma in monete d’oro per un uomo che si disse sempre povero.
A riscuoterla a suo nome, svela l’Archivio General de Indias, a Simiglia, fu Magdalena Enriquez, fabbricante di biscotti della città che, afferma Gabello, ebbe un legame sentimentale con lo scrittore. Lo confermerebbe una missiva con firma autografa di Cervantes, in cui si assegna a Magdalena un podere per ricompensarla «dei suoi preziosi servizi». Se l’ipotesi del rapporto d’amore sarà confermata, questa sarebbe la quarta donna nella vita di Cervantes, dopo la moglie Catalina, da cui si separò, Ana de Rojas, madre della figlia Isabel, e la sivigliana Jerónima Alarcón, che ottenne in regalo alcune case nel 1589. Probabilmente dopo che il rapporto con Magdalena era finito.