Fiorenza Sarzanini, Io Donna 13/9/2014, 13 settembre 2014
GLI INNOCENTI COLPEVOLI
Si chiama Aivm, Associazione vittime di malagiustizia. Ha un sito internet, una sede a Milano. Più di 1.500 persone si sono già rivolte ai responsabili della struttura per chiedere aiuto. Cercavano
un consiglio, assistenza legale. Soprattutto avevano necessità di riprendersi il passato per poter vivere nel presente. Perché la loro esistenza è stata segnata da un errore che li ha coinvolti in un’inchiesta, addirittura in un processo, senza che avessero alcuna colpa. E questo ha minato, talvolta distrutto, quanto avevano costruito.
Mario Caizzone, commercialista milanese, è il presidente dell’Associazione e il suo obiettivo appare chiaro: evitare che altri possano subire ciò che lui ha provato. È stato costretto a trasferirsi all’estero «dopo essere rimasto vittima di un abbaglio». Ora è stato completamente riabilitato e ha deciso di dedicarsi agli altri: «Noi ci occupiamo delle persone comuni, di quelle centinaia di cittadini che finiscono in carcere pur essendo completamente estranei a ciò che viene loro contestato. Cerchiamo soluzioni per chi attende anni e anni una sentenza del tribunale penale, ancor più spesso civile. Una condanna ingiusta, una decisione che arriva troppo tardi hanno come conseguenza più frequente quella di annientare praticamente e psicologicamente chi la subisce. Noi forniamo il nostro appoggio, affianchiamo chi non ha gli strumenti giusti per far valere i propri diritti».
L’Aivm può contare su uno staff di avvocati specializzati nei diversi settori che lavorano gratuitamente «per ottenere finalmente giustizia».