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 2014  settembre 16 Martedì calendario

AMORI DOPATI

Se il vostro compagno arrivasse a letto tutte le sere con una maschera sulla faccia collegata a un tubo rumorosissimo, prima o poi vi verrebbe lo scrupolo di chiedergli spiegazioni. Invece Carolina Kostner si limitava a mettere i tappi e augurare la buonanotte al suo Alex Schwazer, il marciatore olimpico dal motore truccato. Le dichiarazioni di Carolina ai magistrati che indagano sulle prodezze alchemiche dell’ex fidanzato spezzano il cuore per la loro ingenuità. Non si può che comprenderla quando i cattivi dell’antidoping bussano alla porta, Alex le intima: «Apri tu e digli che non ci sono» e lei accetta di mentire in nome dell’amore. L’attenuante sentimentale venne già riconosciuta al personaggio di Marlene Dietrich nel memorabile «Testimone d’accusa» di Billy Wilder. Riesce più difficile digerire che un’atleta della sua esperienza conviva con un collega dopato senza mai rendersi conto di tutta la farmacia che gli gira intorno.
La distrazione sta diventando una caratteristica delle nostre élite, non solo sportive. Ti regalano una casa e non te ne accorgi. Ti pagano una vacanza e non te ne accorgi. Ti vendono una partita e non te ne accorgi. D’accordo: le persone come la Kostner conducono vite complesse e ci sta che al momento di andare a letto siano così affaticate da ignorare l’armamentario da Guerre Stellari indossato dal partner. Ma ormai questa distrazione è un virus che dilaga ovunque, anche dove meno te lo aspetti. Per dire: c’è uno che sta a Palazzo Chigi per abbassare le tasse e ancora non se n’è accorto.
Massimo Gramellini, La Stampa 16/9/2014