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 2014  settembre 16 Martedì calendario

PRESUNTI INNOCENTI


È divertente come i magistrati e gli avvocati (i loro sindacati) dispensino ricette per migliorare la giustizia e parlino come se non avessero nessuna responsabilità in merito. I magistrati accusano gli avvocati e i politici, gli avvocati accusano i magistrati e i politici, i politici subiscono entrambi anche perché tra le loro file gli avvocati e i magistrati abbondano: e tu guarda, non cambia mai nulla. Ma vediamo lo schema di questi giorni. I magistrati propongono degli interventi per limitare i ricorsi degli avvocati in Appello e in Cassazione, oltre a degli interventi sulla prescrizione che a loro dire è dovuta soprattutto a tattiche dilatorie degli avvocati. Gli avvocati ovviamente negano e propongono che i giudici controllino le inerzie dei pm che a loro dire sono i veri responsabili dell’allungamento dei tempi e quindi della prescrizione, inoltre si oppongono, gli avvocati, a qualsiasi intervento che limiti i ricorsi. Sulla responsabilità civile dei giudici, tu guarda, i magistrati sono contrari e gli avvocati sono favorevoli. Sull’ estensione dell’uso delle intercettazioni, tu guarda, i magistrati sono favorevoli e gli avvocati sono contrari. Magistrati e avvocati, morale, non sono sfiorati dal sospetto che le accuse che si fanno a vicenda siano tutte assolutamente fondate, e che entrambe le categorie, cioè, siano pienamente corresponsabili e rappresentino le classiche facce della stessa medaglia: che però è la medaglia di tolla degli ultimi in Europa.