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 2014  settembre 14 Domenica calendario

Giorgio Fontana sorprende e stacca tutti, il Campiello è suo da Venezia MARISA FUMAGALLI Vittoria annunciata, si era detto ipotizzando che la Giuria popolare del Campiello 2014 convogliasse i suoi voti sull’uomo rude della montagne, il boscaiolo con la bandana

Giorgio Fontana sorprende e stacca tutti, il Campiello è suo da Venezia MARISA FUMAGALLI Vittoria annunciata, si era detto ipotizzando che la Giuria popolare del Campiello 2014 convogliasse i suoi voti sull’uomo rude della montagne, il boscaiolo con la bandana. E cioè Mauro Corona, nato a Erto, testimone della tragedia del Vajont, in gara con La voce degli uomini freddi (Mondadori). Invece, le carte si sono sparigliate, come aveva auspicato Monica Guerritore, presidente della Giuria dei Letterati di questa 52° edizione. Corona si è piazzato al terzo posto, con 43 voti, su un totale di 291 validi. Il Super Campiello va a Giorgio Fontana, 33 anni, lombardo. Giovanotto smilzo, che, nel corso della Finale al Gran Teatro La Fenice di Venezia, ha raccontato con garbo il senso di un libro difficile: Morte di un uomo felice (Sellerio, 107 voti). Applausi a scena aperta dalla «claque di amici», presenti in sala. «Un prestito di fiducia per lavoro futuro — commenta il vincitore —. Bisogna chiudere la porta dietro di sé alla fine di un libro. Ma quando si riapre è importante ritrovare qualcuno che ti sostiene». Il suo è un romanzo asciutto, che racconta l’ultima stagione del terrorismo in Italia (per il «Corriere» Ermanno Paccagnini lo ha recensito su «la Lettura» #127 del 27 aprile scorso). Inizia nell’estate del 1981, anno di nascita dell’autore. I protagonisti sono due: il magistrato inquirente Giacomo Colnaghi, che non si accontenta di trovare l’assassino di un politico democristiano ma vuole capire le origini profonde del male dando un senso alla verità. E il padre partigiano, ribelle di una famiglia cattolica conformista, presente nella memoria del magistrato. Un libro tormentato, nella sintesi di Geppi Cucciari e Neri Marcorè, conduttori della serata, che andrà in onda mercoledì 17 su La7. Travolgente, invece, l’opera di Corona. Pirotecnico il libro di Michele Mari, il secondo (Roderick Duddle , Einaudi, 74 voti), che la Giuria dei Letterati aveva piazzato al primo posto della cinquina. Illuminante quello di Giorgio Falco (La Gemella H , Einaudi, 36), figurativa invece l’opera di Fausta Garavini (Le vite di Monsù Desiderio , Bompiani, 31). Non c’è stato il verdetto fotocopia della Giuria dei Letterati ma neppure il ribaltone com’è accaduto talvolta in passate edizioni da parte della Giuria popolare dei 300, campione trasversale della società italiana da nord a sud: 162 donne (54%), 138 uomini (46%). Mix di casalinghe, imprenditori, lavoratori dipendenti, liberi professionisti e rappresentanti delle istituzioni, pensionati, studenti. Tra loro, alcuni volti noti: Carlo Cracco, Irene Grandi, Marco Paolini, Gianluigi Paragone, Stefania Rocca. Il romanzo di Giorgio Fontana si consegna ora al giudizio di una platea più ampia dei lettori, che ne decretano il successo di vendite. Tuttavia, il Campiello degli industriali veneti coltiva ambizioni più alte. Lo dimostrano le iniziative che hanno preso corpo nel tempo, attraverso altri riconoscimenti (per esempio, l’Opera Prima, vinto quest’anno da Stefano Valenti con La fabbrica del panico , Feltrinelli) con lo scopo di valorizzare l’arte della scrittura puntando in particolare sulle nuove generazioni. Non è forse questo il senso del Campiello Giovani che, al pari del premio principale, porta in finale 5 narratori in erba? La voglia di scrivere c’è se si considera che per la 19° edizione sono stati valutati circa 500 racconti. Ecco, allora, prima tra i 5, farsi strada la diciottenne pisana Maria Chiara Boldrini con Odore di sogni . Il Premio Fondazione Campiello, invece, punta su scrittori affermati, rappresentativi della cultura del nostro Paese. Per questa edizione, il prescelto è Claudio Magris, «voce molto riconoscibile nel quadro della narrativa italiana. Al di fuori di ogni moda i suoi romanzi e racconti coniugano la capacità di interrogarsi in modo originale sulle questioni ineludibili dell’esperienza umana». © RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina Corrente Pag. 33 Immagini della pagina Visualizza : Data Contenuti Pubblicazioni Opzioni Zoom