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 2014  settembre 04 Giovedì calendario

Valérie Trierweiler, ex compagna di François Hollande, ha scritto il libro Merci pour ce moment in cui parla del presidente

Valérie Trierweiler, ex compagna di François Hollande, ha scritto il libro Merci pour ce moment in cui parla del presidente. Il libro è stato stampato segretamente in Germania, la casa editrice Les Arènes temeva fughe di notizie. Trierweiler non ne ha parlato neppure con i figli. Tra i ricordi della donna, uno dei più dolorosi è quello di un Natale ad Angers, a casa della madre di lei, con un gruppo di circa 25 parenti. I Massonneau (il vero cognome della Trierweiler, che solitamente usa quello del secondo marito) sono una famiglia semplice, la madre era cassiera in una pista di pattinaggio e il padre invalido di guerra, morto quando Valérie aveva 21 anni. Dopo il pranzo il presidente si volta e le dice: «Certo non è mica tanto bella, questa famiglia Massonneau». Un’altra volta, prima di una cena di Stato, Hollande le dice seccato: «Ti ci vuole tanto tempo per essere così bella?». Lei risponde di sì, e lui, serio: «Eppure, non ti si chiede nient’altro». Avevano anche pensato di sposarsi, nel 2012: «Appena prima di Natale tra pochi intimi, a Tulle. Si è tirato indietro un mese prima con parole di una crudeltà inaudita. Julie Gayet era già nella sua vita ma io non lo sapevo». La Trierweiler racconta anche di quando uscì lo scoop di lui in motorino sotto casa dell’amante: Crollo, non posso ascoltare, mi precipito nel bagno. Prendo il sacchetto di plastica che contiene i sonniferi, François mi segue. Cerca di strapparmi il sacchetto, io corro in camera, lui agguanta il sacchetto che si strappa. Le pillole si sparpagliano sul letto e sul pavimento, riesco a recuperarne un po’. Mando giù quelle che posso. Voglio dormire, non vivere le ore seguenti. Voglio fuggire. Perdo conoscenza». Il libro, che è già un successo, ha sorpreso il presidente. In difesa di Hollande ha parlato Ségolène Royal, sua compagna dal 1978 al 2007: «Bisogna giudicare gli uomini politici in base ai loro atti», ha detto, definendo «spazzatura» il libro di Trierweiler. Hollande ne ha letto degli stralci e poi ha mandato un sms a una conoscente: «Je suis catastrophé», per me è una catastrofe.