Luciano Mondellini, MilanoFinanza 12/9/2014, 12 settembre 2014
MONTEZEMOLO LASCIA COL RECORD
Luca Montezemolo lascia la Ferrari con risultati record. Ieri la casa automobilistica ha reso noti i conti del primo semestre, che hanno confermato la solidità finanziaria del Cavallino. I dati indicano una crescita di tutte le voci di bilancio nonostante la programmata riduzione delle consegne delle vetture. Il fatturato è stato di 1,34 miliardi, in crescita del 14,5% rispetto alla prima metà dell’anno scorso; l’utile della gestione ordinaria ha raggiunto quota 185 milioni, in salita del 5,2%, ottenendo valori che Ferrari non aveva mai ottenuto nella sua storia durante il primo semestre dell’anno. Inoltre è cresciuto di quasi il 10% l’utile netto, che ha toccato i 127,6 milioni. Soprattutto però ha raggiunto valori record la posizione finanziaria industriale netta, che ha sfiorato 1,6 miliardi, in virtù di investimenti sul prodotto sempre elevati e un flusso di cassa netto, generato nella prima metà dell’anno, pari a 236 milioni. Un dato molto importante alla luce della situazione finanziaria di Fiat Chrysler e che rappresenta anche una delle ragioni per cui Marchionne vuole con la sua presidenza riportare Ferrari maggiormente nell’alveo delle strategie globali della società. «È motivo di grande soddisfazione raggiungere risultati economici record soprattutto a fronte di una produzione limitata», ha dichiarato il presidente uscente Montezemolo. «Sono sicuro che chiuderemo un anno straordinario, senza precedenti. Cresceranno anche le vendite di qualche punto percentuale per evitare liste di attesa eccessive». L’ex numero uno di Confindustria ha anche svelato che «per celebrare i 60 anni della Ferrari negli Stati Uniti abbiamo pensato a una vettura speciale realizzata in soli dieci esemplari, oltre che a un grande evento a Los Angeles che riunirà i nostri clienti e collezionisti statunitensi e a una grande iniziativa benefica».
Sul fronte delle vendite Montezemolo ha spiegato che le vetture omologate consegnate nel primo semestre dell’anno sono state 3.631, il 3,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2013. Ma per la fine dell’anno è prevista una crescita delle consegne del 5%.
In Europa la Gran Bretagna si conferma il primo mercato con 408 vetture, sette in meno rispetto al primo semestre del 2013. Da segnalare che l’Italia, come accaduto nel primo trimestre, ha registrare il segno positivo dopo anni di cali: +13% con 131 vetture consegnate. Resta comunque un mercato marginale con poco più del 3% dei volumi totali.
In Estremo Oriente il Cavallino ha registrato una crescita a doppia cifra in Giappone (+13% con 195 consegne) e Australia (+7,7% con 56 vetture consegnate). L’area denominata «Grande Cina» ha risentito invece della riduzione controllata delle vetture a Hong Kong e nella Repubblica Popolare: complessivamente le consegne sono state 285 contro le 344 del primo semestre del 2013. Ottimo infine il risultato degli Stati Uniti, dove la Ferrari continua a crescere: 1.062 vetture consegnate, in crescita del 13%. In Nord America il 2014 per Ferrari riveste un significato particolare, visto che, come accennato, si celebrano i 60 dalla vendita della prima Ferrari Oltreatlantico.
Luciano Mondellini, MilanoFinanza 12/9/2014