www.cinquantamila.it/fiordafiore 12/9/2014, 12 settembre 2014
La Bce non crede che l’Italia raggiungerà l’obiettivo del deficit al 2,6% del Pil • Le difficoltà delle nostre imprese • Dieci Paesi arabi al fianco di Obama contro l’Isis • Altre certezze nell’inchiesta sul caso Yara Gambirasio • Inutile il Dna trovato sotto le unghie di Chiara Poggi • Pistorius non avrà l’ergastolo • La morte dell’orsa Daniza • Il mercato dell’aceto Investimenti Il bollettino mensile della Bce mette in dubbio che l’Italia riesca a raggiungere l’obiettivo del deficit al 2,6% del Pil (Prodotto interno lordo) nel 2014
La Bce non crede che l’Italia raggiungerà l’obiettivo del deficit al 2,6% del Pil • Le difficoltà delle nostre imprese • Dieci Paesi arabi al fianco di Obama contro l’Isis • Altre certezze nell’inchiesta sul caso Yara Gambirasio • Inutile il Dna trovato sotto le unghie di Chiara Poggi • Pistorius non avrà l’ergastolo • La morte dell’orsa Daniza • Il mercato dell’aceto Investimenti Il bollettino mensile della Bce mette in dubbio che l’Italia riesca a raggiungere l’obiettivo del deficit al 2,6% del Pil (Prodotto interno lordo) nel 2014. Draghi: «Gli investimenti sono una delle vittime illustri di questa crisi. Non ci sarà ripresa sostenibile finché la situazione non cambierà. Un deciso incremento degli investimenti è essenziale per portare l’inflazione in maggiore prossimità dei livelli auspicati, per stimolare l’economia e per ridurre la disoccupazione». Imprese Dati della Commissione Europea. In Finlandia il 5% delle imprese ha difficoltà nell’ottenere il credito dalle banche, in Germania il 10%, in Italia il 25%. Inoltre, in media, per i nuovi prestiti, i tassi italiani si aggirerebbero intorno al 3,6%, circa 150 punti in più di quanto venga chiesto agli sportelli delle banche tedesche e francesi. In Italia un piccolo o medio imprenditore impegna 269 ore in un anno a mettere insieme la sua cartella delle tasse, a verificarla, e poi a pagarla. Le tasse prendono il 65,8% dei suoi profitti totali: gli altri Paesi europeiarrivano in media al 41,3%. Dal 2007 al 2012, l’industria manufatturiera tedesca ha creato 50mila posti di lavoro in più, mentre la Francia ne ha persi 350mila e l’Italia circa 550mila. La potenza manufatturiera italiana è scesa in media del 15% rispetto alla situazione di prima della crisi, e il declino è arrivato al 20% in almeno 14 settori su 22 (la produzione automobilistica addirittura -40%). Isis Obama vorrebbe mettere insieme almeno quaranta Paesi contro l’Isis. Già dieci Paesi arabi hanno accettato: Arabia Saudita, Bahrein, Egitto, Iraq, Giordania, Kuwait, Libano, Oman, Qatar ed Emirati Arabi. Ancora molti i distinguo e gli incerti: la Turchia, alleato americano nella Nato, non solo non parteciperà a missioni di combattimento, ma non consentirà nemmeno agli Usa e ai suoi alleati di utilizzare le sue basi aree. Dopo la disponibilità francese a partecipare ai bombardamenti, poi, ieri è arrivato il no della Germania. Confusa la posizione britannica: il ministro degli Esteri, Philip Hammond, ha escluso che aerei inglesi possano partecipare ai bombardamenti in Siria, ma il portavoce di Cameron lo ha smentito. Bossetti I carabinieri, incrociando i tabulati telefonici con le testimonianze dei colleghi e le riprese video, dicono che Bossetti non andò al lavoro il giorno in cui Yara sparì, smentendo l’indagato. I controlli effettuati subito dopo la sparizione della ragazzina consentono di affermare che le sue tracce si perdono alle 18,49 quando riceve un sms da una sua amica al quale non risponde. In quel momento il suo cellulare aggancia la stessa cella agganciata dal telefonino di Bossetti circa un’ora prima, esattamente alle 17,45. Le videocamere forniscono altri elementi sul tragitto del suo furgone, individuato grazie a un particolare catarifrangente sul retro del mezzo. Il primo passaggio viene registrato dalla telecamera piazzata su una banca. Alle 18,01 lo inquadra poi quella che si trova sul pilone del distributore di benzina a pochi metri dalla palestra. Mezz’ora dopo è ancora lì, ripreso dalla telecamera di una società privata che ha la sede di fronte al centro sportivo. Stasi Il Dna trovato sotto le unghie di Chiara Poggi è compatibile con quello di Stasi, ma siccome è scarso e degradato, non dimostra nulla. «È trascorso troppo tempo - precisa Marzio Capra, il genetista della parte civile - . Il materiale rinvenuto era troppo degradato e limitato. Per questo solo cinque caratteristiche sono risultate sovrapponibili con quelle di Stasi. Comunque non sono emerse caratteristiche di altre persone». Pistorius Secondo il giudice sudafricano Thokozile Masipa non ci sono prove che Pistorius volesse uccidere deliberatamente la fidanzata Reeva Steenkamp, nella notte di San Valentino del 2013. Non ci sono prove che l’atleta intendesse ucciderla sparando come un forsennato contro la porta del bagno in cui lei si era chiusa: «Pensavo fosse un ladro, ho avuto paura» si è sempre difeso lui. «È stato negligente e affrettato», ha valutato il giudice. E se anche il suo delitto fosse stato premeditato, l’accusa non è riuscita a dimostrarlo «oltre ogni ragionevole dubbio». Così Pistorius non potrà essere condannato all’ergastolo. Oggi la lettura della sentenza. Daniza L’orsa Daniza, colpevole di varie incursioni in stalle e paesi del Trentino, responsabile di un’aggressione a un cercatore di funghi di Pinzolo, a Ferragosto, è morta: non ha resistito alla narcosi praticata dai tecnici forestali che tentavano di catturarla. Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha chiesto una relazione sul caso e gli animalisti sono arrabbiati perché, secondo loro, l’orsa è stata ammazzata di proposito. Seguirà autopsia, ma ora si deve trovre una sistemazione per i due cuccioli di Daniza: una femmina di 28 chili e un maschio di 35. Aceto Anche se al ristorante non si trova più, l’aceto di vino ha il 74% del mercato. Il balsamico, tradizionale dop o Igp, detiene solo il 12% dei consumi. Poi c’è quello di mele, che negli Anni 80 ha insidiato il vino, e oggi ha il 9%; il 5% sono aceti speciali (Massobrio, Sta).