Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  settembre 09 Martedì calendario

PULEDRA ALBINA, ECCO VIA LATTEA

È stata una grande festa, in una cornice da sogno, degna di una cavallina speciale che adesso ha anche un nome. Si chiama Via Lattea la trottatrice albina nata lo scorso 4 aprile nell’allevamento di Sergio Carfagna ad Assisi, proprio sotto la Basilica di San Francesco, dove ieri anche Giampaolo Minnucci, il driver del grande Varenne, ha voluto esserci alla presentazione del libro «La scuderia dei miracoli» (il ricavato in beneficenza), realizzato da Giorgio Galvani e dal presidente della provincia di Perugia Mario Vinicio Guasticchi, che racconta una serie di storie quasi soprannaturali accaduti all’allevamento Carfagna. Si parte da Iglesias (il cavallo rapito, ritrovato quasi morto per la fame e poi ritornato a vincere in pista) e si arriva a questa cavallina albina che farà un’altra passerella venerdì alla mostra del cavallo a Città di Castello e poi ancora a Capannelle il 5 ottobre, giorno del Derby di trotto.
Quando nella notte del 4 aprile è nata da mamma Melodiass (il papà è Gruccione Jet) i presenti sono rimasti a bocca aperta: i genitori sono scuri come la pece. Lei invece, caso unico in Europa, è nata tutta bianca. Insomma, l’ennesimo miracolo della scuderia di Sergio Carfagna, diventato oggetto di studio del professor Maurizio Silvestrelli, della facoltà di Medicina veterinaria dell’Università di Perugia: «E’ il primo caso di mantello bianco riscontrato nel trottatore italiano e forse va ben al di là anche dei nostri confini». Infatti a livello internazionale risultano solo due casi: una femmina nata nel 1998 in Canada e un maschio nato nel 2012 nel New Jersey.
Il nome della cavallina è stato scelto da Sergio Carfagna, su consiglio come di consueto del suo amico Padre Danilo Reverberi. «Via Lattea, come la costellazione di stelle luminose così come è luminoso e bianco il suo mantello. Il nome ha la V iniziale, come da regolamento per i nati nel 2014» ha detto il frate francescano. Se Via Lattea scenderà in pista, la prima data utile è luglio 2016, quando avrà due anni. «Secondo gli studi dei veterinari - dice Carfagna - i cavalli bianchi non hanno chance di fare i corridori, perché hanno diversi punti deboli: poca forza, fastidi intestinali e problemi con l’esposizione al sole. Però al momento Via Lattea non ha nulla di tutto questo. Sta facendo la stessa trafila degli altri miei cavalli dai quali non si differenzia in niente. E’ allegra, gli piace il contatto con la gente e fra due mesi la staccheremo dalla madre visto che a 6-7 mesi smetterà di prendere il latte. Poi passerà un altro po’ di tempo e comincerò ad attaccarle un sulky. Vedremo se ha l’attitudine al trotto. Il nostro sogno è quello di vederla in pista». Sarebbe l’ennesima testimonianza dell’esistenza della scuderia dei miracoli.