Marcello De Cecco, Affari&Finanza – la Repubblica 8/9/2014, 8 settembre 2014
EURO E RUSSIA LE SFIDE CHIAVE CHE LA GERMANIA NON HA RACCOLTO
Si ha ormai l’impressione che nelle vicende dell’Unione Europea, anche in quelle più all’apparenza legate alla routine comunitaria, sia penetrata in maniera violenta la politica internazionale, anzi addirittura la geostrategia. A dire il vero, questa sensazione aveva cominciato ad affermarsi al tempo della riunificazione tedesca, e ancor più quando i paesi baltici entrarono nella Ue. La capacità delle istituzioni comunitarie di ristabilire su tutto una atmosfera di ponderosa e alla fine noiosa routine, aveva tuttavia fatto sì che eventi storicamente enormi fossero poco a poco riassorbiti in questioni di acquis communautaire e simili. Lo stesso sopore relativo riusciva persino a invadere eventi rivoluzionari, come l’introduzione della moneta unica e a farli sembrare affari di ordinaria amministrazione. Questo, all’interno dell’Unione avrebbe potuto risultare credibile. Ma diveniva impossibile gestire così un evento rivoluzionario, come la fine dell’Unione Sovietica, insieme alla catena di avvenimenti che ne sono seguiti nei venticinque anni successivi. Ed è proprio il crollo del gigante dell’Est ad aver indotto la completa distruzione di uno dei miti fondanti della Unione europea, la uguaglianza di base di tutti i suoi membri.
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Marcello De Cecco, Affari&Finanza – la Repubblica 8/9/2014