Anais Ginori, la Repubblica 8/9/2014, 8 settembre 2014
Come si sente una donna guardata ogni giorno da quindicimila persone che fanno anche due ore di coda per incrociare il suo sguardo? Il Journal du Dimanche ha chiesto a un reporter di passare una giornata accanto alla Gioconda, osservando le reazioni dei visitatori che spesso entrano nel Louvre solo per vedere il capolavoro di Leonardo
Come si sente una donna guardata ogni giorno da quindicimila persone che fanno anche due ore di coda per incrociare il suo sguardo? Il Journal du Dimanche ha chiesto a un reporter di passare una giornata accanto alla Gioconda, osservando le reazioni dei visitatori che spesso entrano nel Louvre solo per vedere il capolavoro di Leonardo. La star del museo parigino attira folle di fan distratti, curiosi, raramente davvero commossi dall’arte. Certo, nota il giornalista francese, ogni tanto c’è qualche sincero estimatore dell’opera che scoppia a piangere o la contempla per cercare di carpirne il mistero. I custodi del Louvre ricordano persino turisti che hanno avuto malori davanti al quadro. Il più delle volte, però, i visitatori restano davanti alla Monna Lisa per non più di dieci secondi, il tempo necessario per farsi un selfie e poi magari andarsene subito, senza neppure degnare di uno sguardo le Nozze di Cana del Veronese che pure è appeso di fronte al dipinto di Leonardo. La Gioconda rappresenta per il Louvre un’immensa risorsa, un quadro di inestimabile valore (le ultime stime parlano di oltre 1 miliardo di euro) ma è anche fonte di molta confusione: nonostante le tante indicazioni all’ingresso, ogni giorno si crea una ressa tra le varie sale circostanti con turisti in affanno per trovare Monna Lisa. Quando poi arrivano davanti al quadro più famoso del mondo, conclude il Journal du Dimanche, molti di questi fan se ne vanno delusi. «È piccola». «È lontana». «Non si vede bene». Sono alcuni dei commenti più frequenti. La distanza di sicurezza e la copertura in vetro tolgono magia al capolavoro. La Gioconda è ormai prigioniera del suo successo, e nessuno potrà mai più liberarla.