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 2014  settembre 06 Sabato calendario

AL CLUB DEI TOP PLAYER

Chi fa festa e stappa champagne sono James Rodriguez, Diego Costa, Medhi Benatia e anche Ciro Immobile. Questo poker di calciatori, protagonisti dei trasferimenti dell’ultimo calciomercato, può brindare a nuovi maxi ingaggi, stratosferici rispetto a quelli garantiti dalla loro precedente esperienza. Più 483% a 7 milioni per il ragazzo colombiano stella dell’ultimo Mondiale passato dal Monaco al Real Madrid; più 400% per il centravanti brasiliano naturalizzato spagnolo che dopo avere trascinato l’Atletico Madrid alla vittoria nella Liga e a un passo dalla Champions League, si è accasato alla corte di José Mourinho per 5 milioni all’anno: più 340% a 5,5 milioni per il difensore che la Roma ha ceduto al Bayern di Monaco; +337% a 3,5 milioni per il centravanti della Nazionale che ha deciso di provare a entrare nel gotha del calcio con il Borussia Dortmund. Si tratta di un salto di qualità evidente reso possibile dal fatto che i quattro, che ancora devono dimostrare di essere campioni veri (forse con l’eccezione di Diego Costa), sono entrati - insieme anche a Ivan Rakitic, Filipe Luis e Luis Suarez - nel cerchio magico, ossia nella fascia dei top club che dominano il panorama europeo oppure - come il Borussia - fanno da collettori di grandi talenti con cui ottengono risultati prima e grandi ritorni in termini economici poi quando decidono di metterli sul mercato.
L’ingresso nel cerchio magico - formato da Real, Barcellona, Bayern, Psg, i due Manchester, Chlesea e Arsenal - è una polizza per il futuro. Se il giocatore dimostra di valere l’oro che pesa, allora difficilmente ne uscirà e godrà di contratti sempre più ricchi perché solo gli altri club del cerchio magico potranno sostenere l’esborso necessario per acquistarli. I casi più emblematici dell’ultimo mercato sono David Luiz (+22% di stipendio) dal Chelsea al Psg, Alexis Sanchez (+87%) dal Barca all’Arsenal e soprattutto Angel Di Maria (+166%) dalle merengues allo United. Diverso il discorso per Cesc Fabregas, in fase calante, che è andato al Chelsea accontentandosi di un ingaggio più basso (si parla sempre di 5 milioni).
Ma quando si esce dal cerchio magico? Solitamente a fine carriera quando i top player si rivolgono a squadre di livello inferiore e a campionati meno prestigiosi ma comunque di livello medio-alto (come quello italiano) per strappare un ultimo ingaggio, magari meno pesante, senza perdere la vetrina europea: è il caso di Nemanja Vidic, l’ex capitano dello United passato all’Inter; di Fernando Torres approdato al Milan dopo la fallimentare esperienza a Londra in maglia blues; di Jeremy Menez dal Psg al Milani, di Patrick Evra dallo United alla Juve; di Asley Cole dal Chelsea alla Roma.
L’eccezione che conferma la regola? Mario Balotelli. Uscito dal cerchio magico (City) un paio di anni fa per rientrare in Italia al Milan, adesso - nonostante stagioni non certo esaltanti - è tornato ai confini del cerchio con il trasferimento al Liverpool che gli garantisce un incremento dell’ingaggio del 31% a 5,25 milioni. Ma qui il fenomeno è il suo procuratore, Mino Raiola.
Filippo Buraschi MilanoFinanza 6/9/2014