Andrea Giacobino, MilanoFinanza 5/9/2014, 5 settembre 2014
ROTHSCHILD, ITALIANI IN CASSAFORTE
I manager italiani di Rothschild entrano nella cassaforte che detiene il controllo della blasonata banca d’affari. Trentamila titoli della società francese Paris Orléans, quotata alla borsa di Parigi e capogruppo di Rothschild, guidata da David e Eric de Rothschild, sono stati infatti comprati da Rothschild Italia a un valore di 17,5 euro per azione: un’operazione collegata all’approvazione, avvenuta lo scorso anno, di un piano di «equity scheme» per i top manager del gruppo.
Il pacchetto di titoli arriva quando Rothschild Italia ha appena chiuso il bilancio 2013-2014 (l’esercizio fiscale chiude a marzo) forte di ricavi commissionali balzati anno su anno da 29,4 a oltre 34,6 milioni di euro. L’aumento del 17% del valore della produzione è tanto più significativo perché avvenuto in un contesto italiano caratterizzato da una sensibile riduzione nel numero di operazioni di fusione e acquisizione. Rothschild Italia si è però distinta nel merger & acquisition nonché nel servizio di consulenza svolto dal debt advisory & restructuring che ha prodotto il 26% dei ricavi, realizzati per 178,6 milioni in Italia e per 17 milioni in ambito europeo ed extra-europeo. Rothschild Italia, controllata da Rothschild Europe Bv con il 90,4% e con quote del 4,7% a testa da Rothschild Continuation Holding e Rothschild & Cie. Banque, ha remunerato gli azionisti con un monte-dividendi da 1 milione di euro. Alla presidenza è stato riconfermato Giampiero Auletta Armenise, già timoniere di Ubi Banca, così come nel board, fra gli altri, è stato confermato come amministratore delegato il noto banchiere d’affari Alessandro Daffina.
Andrea Giacobino, MilanoFinanza 5/9/2014