Andrea Giacobino, MilanoFinanza 4/9/2014, 4 settembre 2014
ROMITI SENIOR TORNA IN PISTA NELLA BONA DEA
Cesare Romiti si ricongiunge ai figli nel board di Bona Dea, una delle holding della famiglia. L’ex numero uno della Fiat, infatti, è entrato nel consiglio presieduto da Paolo Sabatini e dov’è stato confermato anche Maurizio Romiti: il capitale è controllato dal fratello di quest’ultimo, Pier Giorgio, al 76% con quote minori riservate agli eredi Maria Serena e Maria Giorgia.
L’entrata di papà Romiti si iscrive in un processo di riorganizzazione della stessa Bona Dea che si è vista trasferire una serie di poste dalla controllata Castore 1, che ha archiviato un 2013 in perdita per oltre 13,3 milioni di euro. Sul risultato finale hanno pesato svalutazioni effettuate sulle controllate Sacecavv e Studio Galli Ingegneria (Sgi), rispettivamente per 9,1 e 7,6 milioni. Sacecavv, attiva nel settore delle costruzioni, è stata penalizzata dal fallimento della partecipata Sa18, anche se ha poi firmato un accordo importante in Qatar col gruppo Al Tawfeeq, e Sci ha pagato la rinegoziazione di alcuni contratti esteri. Sia Sacecavv sia Sgi sono comunque state ricapitalizzate poche settimane fa.
L’altra controllata di Castore 1 è Errenergia, che opera nell’energia rinnovabile, ha chiuso il 2013 in utile, ha rifatto e potenziato la centrale di Fraine e acquisito la nuova centrale idroelettrica di Oira con una capacità produttiva complessiva di 6,7 Megawatt. L’attivo della controllante Bona Dea è così passato anno su anno da 4,7 a 79 milioni e la società, che detiene anche Le Cliniche Odontoiatriche a Roma, nella stessa città ha rilevato un importante immobile per 11,5 milioni. Bona Dea possiede poi un pacchetto di titoli della Popolare Sondrio (3,1 milioni) e circa 41 milioni allocati in tre gestioni patrimoniali affidate a Intesa Private Banking, Bnp Paribas Ip sgr e Unicredit.
Andrea Giacobino, MilanoFinanza 4/9/2014