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 2014  settembre 03 Mercoledì calendario

CONTRO I CRIMINALI CON AMORE

[Intervista a Ana Caterina Morariu] –

Lo scorso anno è entrata a far parte del cast di Squadra Antimafia, in punta di piedi e senza scimmiottare nessuno. Ana Caterina Morariu (alias Lara Colombo) ha raccolto una pesante eredità, quella di Claudia Mares (al secolo Simona Cavallari), e lo ha fatto in maniera egregia. L’accento siciliano è infatti migliorato puntata dopo puntata. La Morariu ci sarà anche nella sesta stagione dello sceneggiato targato Taodue, in onda a partire da lunedì, in prima serata su Canale 5. Non solo: stanno per iniziare le riprese della settima serie che vedremo in onda il prossimo anno e la presenza di Lara è confermatissima.
Poi ci saranno Si accettano miracoli di Alessandro Siani e la web serie Dirsi Addio. Nelle puntate che stiamo per vedere, Lara non ci risparmierà colpi di scena, ma «state tranquilli questa volta senza mettere la gonna», precisa ironica.
Rispetto allo scorso anno, come è cambiata Lara Colombo?
«È più grande, più matura. Subirà un percorso di crescita interessante, sia dal punto di vista professionale sia dal punto di vista personale. Continuerà ad essere una donna tutta d’un pezzo, ligia al dovere ma sarà anche vulnerabile. Il rapporto con la sorella Veronica (interpretata da Valentina Cornelutti, ndr) continuerà ad essere un tormentato leitmotiv dello sceneggiato, così come sarà ancora legata a Domenico Calcaterra (interpretato da Marco Bocci, ndr)».
Lara e Veronica Colombo sono diametralmente opposte, da che cosa saranno unite?
«Praticamente da poco o nulla, ma a legarle per sempre è il sangue, i rapporti parentali infatti non si possono ignorare e Lara è costretta a farci i conti».
E con Calcaterra che cosa succederà?
«Lara e Domenico continueranno a lavorare insieme, fianco al fianco. Quest’anno dovranno combattere la Crisalide, un’organizzazione in qualche modo legata ai servizi segreti deviati e allo stesso tempo non devono abbassare la guardia sulle attività della mafia. Tra i due c’è un’ottima intesa».
Anche dal punto di vista personale?
«Chi può dirlo (ride, ndr)».
Ma il cuore di Lara batterà per qualcuno?
«Sì, ma non mi faccia dire di più».
Lara è una donna integerrima e seriosa. Quanto le somiglia?
«Dal punto di vista caratteriale per nulla. Io sono espansiva e solare, lei invece non si lascia andare mai, ride solo se strettamente necessario. A tratti è quasi noiosa, ma paradossalmente calarmi nei sui
panni è stimolante».
Come mai?
«Perché essendo un personaggio totalmente diverso da me, è necessario che io faccia il mio lavoro al meglio. E poi Lara su di me ha una sorta di effetto terapeutico, mi fa apprezzare ancora di più quella che sono (ride, ndr)».
Ci sarà una cosa in cui siete simili però.
«Siamo due donne in scoperta. Con modi e tempi diversi ma lo siamo entrambe».
Squadra Antimafia è la serie più social della televisione. Lei che rapporto ha con Facebook, Twitter e Instagram?
«Un rapporto normale. Scrivo, cinguetto e posto quando sono ispirata e ho tempo. Alle relazioni virtuali comunque preferisco quelle dirette e personali. Sono però molto contenta che la gente segua Squadra Antimafia anche al di là del piccolo schermo».
Come vive il rapporto diretto con i fan che si crea proprio grazie ai social?
«In generale, vivo molto bene la notorietà. Non sono schiva per carattere e dunque una chiacchiera per strada con chi apprezza il mio lavoro non mi turba, anzi mi fa piacere. Non tollero solo l’esagerazione. Molto spesso sui social si ricevono insulti gratuitamente, questo non mi piace. Anche perché col filtro di uno schermo siamo bravi tutti».
Non le piace ricevere delle critiche?
«No, la critica costruttiva ben venga, l’insulto senza motivo trovo non abbia senso».
Che cosa farà nei prossimi mesi?
«Ho girato Il quadro Svedese, che è un episodio di Dirsi Addio, la web serie diretta da Simone Gandolfo, poi una commedia per il cinema con Alessandro Siani dal titolo Si accettano miracoli (Cattleya) e stanno per iniziare le riprese della settima stagione di Squadra Antimafia. Inoltre, c’è in ballo un progetto tutto al femminile che trae spunto dallo spettacolo teatrale Il Club della Ribalta».
Quando uscirà Si accettano miracoli e lei che personaggio interpreta?
«Sarà nelle sale a Natale. Io sono Chiara una ragazza cieca che, nonostante il suo handicap fisico, è divertente e spensierata. Riuscirà a vivere serenamente la sua storia d’amore».
Non c’entra nulla con Lara Colombo, insomma.
«No no, zero. Lavorare con Alessandro Siani è stato fantastico perché la sua è un’ironia pulita. Nel film infatti, non ci sono parolacce».