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 2014  settembre 04 Giovedì calendario

SOFFRO

«In questi dieci mesi ho pensato anche di smettere, è umano. Poi ha prevalso la mia voglia di non mollare mai. Non sono nelle condizioni di Batistuta, non ho problemi a camminare o a scendere dal letto. Ma appena corro, soffro» (Federico Balzaretti).

COLPE «Quando Balotelli arrivò al Milan cambiò il nostro modo di giocare, perché lui ha altre caratteristiche: però insieme abbiamo lavorato anche bene, non posso dare la colpa né a lui né a nessuno se a un certo punto non sono stato più io» (Stephan El Shaarawy).

DOMENICA «Se una domenica è buona lo capisco anche dagli odori, dal fumo delle docce e dal rumore dei tacchetti sotto le scarpe. Non chiedetemi il perché» (Serse Cosmi).

RUMORE «La cosa più debole di questa F.1 è il rumore delle vetture, che prima si sentiva a chilometri da distanza, come un violino da 18 mila giri. Poi le auto, con 50 chili in più e gomme dure, qualcosa tolgono allo show. Senza contare la Ferrari che non vince, certi circuiti deserti, l’esclusiva alle pay-tv…» (Fernando Alonso).

DURO «Spike Lee? Lo conosco da tanto, ha casa proprio davanti a me, a Palm Beach, e ceniamo spesso insieme. Giochiamo anche a tennis, è super intenso, vuole che giochi più duro che posso, io gli chiedo: “Spike, sei sicuro? Dai!”. Ma è talmente una brava persona, amo i suoi figli» (Serena Williams).

FILM «Sto recitando nel film della mia vita. Reputo il calcio molto simile al cinema o alla tv. Una fiction dura come una partita. Mihajlovic è il nostro Don Matteo, l’eroe Samp» (Massimo Ferrero).

IMITAZIONI «Fin da piccolo amavo guardare i campioni per prendere da loro delle cose. La prima volta che ho imitato Sharapova e Nadal in campo, è stato sull’onda dell’adrenalina. Quando poi mi sono rivisto a freddo a casa, ho pensato: avrò dei problemi perché qualcuno si arrabbierà» (Novak Djokovic).

LEONE «Ho la passione dei tatuaggi, non so nemmeno quanti siano. Ne ho uno però a cui sono particolarmente legato sulla schiena: è un gigantesco leone. È il simbolo che mi rappresenta, perché mi sento forte e coraggioso come un leone» (il nuovo attaccante del Palermo Simon Makienok).

PEZZI «I tatuaggi? Mi piace imprimermi tanti pezzi della mia vita. Il debutto in Serie A, il primo gol contro il Catania, il Genoa. Tutte cose bellissime» (il centrocampista del Genoa Stefano Sturaro).