G. BUC., La Stampa 30/8/2014, 30 agosto 2014
ECCO LE BOMBOLETTE ANTI BARRIERA SONO SEIMILA, 126 KM DI SPRAY
Il numero è oceanico, la fornitura arriva dall’Argentina. Il calcio italiano si prepara all’invasione delle bombolette spray, 6300 esemplari per il campionato di A, B (ieri sera l’esordio in Perugia-Bologna) e Lega Pro, costo di circa 6 euro e 60 l’una, investimento complessivo della Federcalcio di poco superiore ai 40 mila euro.
Al di là delle cifre, c’è da memorizzare l’uso di uno strumento, piccolo e maneggevole, che non può volare in aereo per colpa dei controlli sui liquidi e che per questo verrà trovato dall’arbitro direttamente negli spogliatoi dello stadio dove andrà a fischiare. Quante bombolette sono previste a partita per il singolo direttore di gara? Massimo tre, da alternare una volta che la prima ed eventualmente la seconda esauriscano il proprio effetto. «L’utilizzo e meno è a pura discrezione dell’arbitro: se c’è una punizione - spiega Gianluca Rocchi, uno dei nostri fischietti internazionali - si può decidere di segnare con lo spray la linea oltre la quale la barriera non deve andare. Se qualcuno la oltrepassa, è da sanzionare con il cartellino giallo...». Nessun obbligo per gli arbitri, dunque. Ma la bomboletta verrà usata, c’è da scommetterci, ogniqualvolta la punizione è dalle parti dell’area di rigore: venti sono i metri tracciabili da ogni piccolo contenitore, i due extra verranno custoditi dagli assistenti di porta, pronti a consegnarli al direttore di gara in caso di necessità durante la gara. Nei prossimi mesi, potrebbe partire la corsa a produrre nuove bombolette spray da aziende più vicine a noi dell’Argentina.
G. BUC., La Stampa 30/8/2014