Fabio Cavalera, Il Corriere della Sera 29/8/2014, 29 agosto 2014
IL PREMIER CON IL GELATO E QUELLA LEZIONE STONATA DELL’ECONOMIST SULL’ITALIA «MONELLA»
La barca dell’euro che va a picco, il povero Draghi che cerca di gettare l’acqua fuori a secchiate, Hollande che guarda avanti impettito e indifferente, la cancelliera Merkel che si gira ignara, infine il «monello» della malmessa compagnia, vale a dire il nostro premier Renzi, che tiene un gelato in mano come se l’ultimo dei suoi pensieri fosse il possibile incombente naufragio. L’Economist è un settimanale rigoroso, serio, intelligente e autorevole, come si suole dire. E prepara le sue copertine con grande attenzione, unita spesso a un giusto tocco di ironia. La scelta compiuta per il numero in edicola ha però un che di stonato e di demagogico. Non tanto per il tema attualissimo e reale che viene affrontato con il titolo: «Quella sensazione di affondare (ancora)». Quanto per la parte che viene attribuita all’Italia: lo scolaretto discolo che nel momento in cui occorre remare e in fretta ha invece altro per la testa. Ci interessa poco che sia Renzi a farne la parte. Ci interessa che sia il nostro Paese a essere percepito per quello che non è. Gli stereotipi sono duri a morire. E nella trappola della demagogia possono cadere anche i grandi giornali. L’Italia si merita certamente sonore bocciature per la sua strutturale insensibilità alle riforme e da anni per il livello scarso se non scarsissimo della sua classe politica e dirigente. Ma come non era nel 1977 il Paese degli spaghetti e delle P38, volgarmente dipinto allora dal settimanale tedesco Der Spiegel, così non è oggi il Paese che pigro si delizia mentre la barca della valuta europea va giù. L’Economist ha ragione da vendere nel pungerci. Ma i luoghi comuni sono sbagliati. L’Italia della Dolce vita non c’è più. C’è l’Italia che sconta i suoi ripiegamenti e i suoi errori. E c’è l’Italia che prova a scuotersi da una crisi che viene da lontano: dalle banche e dalla finanza di New York e di Londra. L’Economist, che è di Londra, non dovrebbe dimenticarlo. I gelati li hanno divorati e li divorano nella City. Questa volta la lezione del settimanale è stonata.
@fcavalera
Fabio Cavalera, Il Corriere della Sera 29/8/2014