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 2014  agosto 28 Giovedì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - I RUSSI ENTRANO IN UCRAINA


REPUBBLICA.IT
KIEV - L’invasione, temuta, alla fine è arrivata. Ormai non ci sono più dubbi: i ribelli filorussi dell’Ucraina dell’est sono stati raggiunti da soldati e mezzi militari di Mosca. La città di Novoazovsk, sul Mar d’Azov, è stata presa dalle truppe russe. La conferma dell’invasione, negata dalla Russia, è arrivata direttamente dalla Nato, che ha diffuso nuove foto satellitari che mostrano forze armate russe impegnate in operazioni militari all’interno del territorio ucraino.
Ucraina, nelle foto satellitari della Nato la prova dell’invasione russa
Il presidente ucraino, Petro Porochenko, ha annullato la visita in Turchia per il "rapido deteriorarsi della situazione" nell’est del paese, ha riunito d’urgenza il Consiglio nazionale di sicurezza e difesa e chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: "Il mondo deve dare una valutazione del serio aggravarsi della situazione in Ucraina". Il capo del governo ucraino ha invitato la popolazione alla calma e ad evitare il panico. Inoltre ha chiesto la convocazione di incontri urgenti da convocare a livello di Osce e Ue.
L’Onu ha convocato una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza. La situazione in Ucraina sarà al centro della riunione d’emergenza dei 28 ambasciatori dei paesi Nato prevista per domani.
Blindati russi a 3 km dal confine con l’Ucraina
Renzi telefona a Putin: "Escalation intollerabile". Il premier italiano Matteo Renzi, in qualità di presidente di turno dell’Unione europea, ha telefonato al presidente russo Vladimir Putin al quale ha espresso "grande preoccupazione" per la situazione in Ucraina e ha sollecitato rapidamente, anche in vista del Consiglio dei ministri UE domani a Milano e del vertice europeo di Bruxelles sabato, il ritorno al tavolo delle trattative. Renzi ha ribadito che l’ingresso delle truppe russe in Ucraina rappresenta "un’escalation intollerabile", lecui conseguenze sarebbero gravissime.
Il premier inglese David Cameron ha minacciato "conseguenze" se la Russia non dovesse cambiare atteggiamento in Ucraina. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato che "il prossimo Consiglio europeo si dovrà di nuovo occupare dell’Ucraina", facendo riferimento a nuove misure contro la Russia: "Avevamo detto che ulteriori escalation avrebbero naturalmente provocato ulteriori sanzioni".
Ucraina chiede aiuto militare a Ue e Nato. L’ambasciatore ucraino presso l’Ue Kostiantyn Yelisieiev ha chiesto a Bruxelles "assistenza militare su larga scala" e "ulteriori, risolute e significative sanzioni per fermare l’aggressore" russo. "Siamo estremamente preoccupati dagli ultimi sviluppi" in Ucraina, "inclusi i resoconti su quanto sta accadendo sul terreno", ha riferito un portavoce dell’alto rappresentante Ue per la politica estera, Catherine Ashton.
La comunità internazionale è tesa. Il presidente francese Francois Hollande ha dichiarato che, se confermata, la presenza di truppe russe sul territorio ucraino sarebbe "inaccettabile e intollerabile". Secondo la Nato oltre mille soldati russi sono entrati in Ucraina: i militari sono equipaggiati con "armi pesanti". Lo ha rivelato un alto funzionario dell’Alleanza Atlantica aggiungendo che la stima è da considerarsi in difetto.
La Russia nega. Non ci sono nostri soldati in Ucraina, ha affermato oggi l’ambasciatore di Mosca presso l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in europa (Osce) Andrey Kelin. Al contrario, Mosca si dice pronta a inviare "in un futuro molto prossimo" nuovi convogli di "aiuti umanitari" verso l’est Ucraina, ma attende la decisione della Croce Rossa di Kiev, dice il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov.
Ucraina, protesta davanti al ministero della Difesa
Carri armati e truppe marciano sulla città. Alle 8 di questa mattina l’ambasciatore americano a Kiev, Geoffrey Pyatt ha dato la notizia su Twitter, avvertendo che i russi stavano invadendo la città: "La Russia è direttamente coinvolta" nei combattimenti nell’est dell’Ucraina, scrive sul suo profilo.
"Un numero crescente di soldati russi sta intervenendo direttamente nei combattimenti in territorio ucraino", continua Pyatt aggiungendo che Mosca ha inviato i suoi "più recenti sistemi di difesa aerea, compreso il SA-22", le batterie mobili a corto raggio. Secondo Pyatt Mosca avrebbe inviato il più avveniristico sistema di difesa aerea, il "Panzir-S1", nell’est. Il sistema antimissile in questione è arrivato alle forze armate russe solo nel 2013. L’arma è stata definita dagli esperti del settore "miracolosa": è capace di seguire fino a 20 bersagli contemporaneamente.
I separatisti sostenuti dai soldati russi, sono "passati attraverso il confine russo due giorni fa", ha detto un membro del battaglione Azov, in forza all’esercito ucraino, "hanno bandiere del Dnr (Repubblica popolare di Donetsk) ma sono forze armate russe regolari". I residenti del posto, citati dalla radio Eco di Mosca, descrivono la presenza di mezzi militari nella zona, finora non toccata dal conflitto: "Ci sono carri armati per le strade, in città si combatte".
Ucraina, Nato: oltre 1000 soldati russi invadono l’est. Renzi a Putin:"Escalation intollerabile"
Il battaglione Azov
Che con i separatisti nel sud-est dell’Ucraina stiano combattendo non solo volontari, ma anche personale militare dalla Russia, è quanto ha detto lo stesso premier dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Aleksandr Zakharenko, intervistato dalla tv di Stato russa. Il leader dei ribelli ha ammesso che senza l’aiuto dei russi sarebbe stato molto difficile per la milizia locale resistere all’esercito ucraino.
Un incendio in una scuola di Donetsk colpita dai bombardamenti
Combattimenti a Donetsk. Undici persone sono morte a Donetsk nelle ultime 24 ore in seguito ad attacchi di artiglieria, riferisce un comunicato sul sito del municipio della città, roccaforte dei ribelli filorussi nell’Ucraina dell’est. Altri 22 civili sono rimasti feriti. Alle 8 di oggi i colpi di artiglieria su Donetsk sono ripresi, informano le autorità locali.

DAGOSPIA
An. Man. con un’analisi di Mario Platero per www.ilsole24ore.com
A due giorni dalla stretta di mano a Minsk fra il presidente ucraino Petro Poroshenko e l’omologo russo Vladimir Putin, che sembrava preludere a una distensione o come si è definita in questi mesi ad una de-escalation, i rapporti Russia-Ucraina si rifanno tesissimi. La città di Novoazovsk, sulla costa del mare di Azov a sud di Donetsk, dove è stato aperto un terzo fronte di guerra, è stata presa dalle truppe russe, riferiscono media ucraini.
L’allarme è confermato dalle autorità statunitensi e la denuncia della Nato: oltre mille soldati russi sono entrati in Ucraina. Secondo fonti americane, i militari sono equipaggiati con «armi pesanti». L’ambasciatore americano in Ucraina Geoffrey Pyatt ha accusato la Russia di essere «direttamente coinvolta» negli scontri tra ribelli e forze governative filo-russe a Est: la Russia - dice Pyatt - avrebbe inviato il più avveniristico sistema di difesa aerea, il «Panzir-S1», nell’Est Ucraina. Questo sistema antimissile è arrivato alle forze armate russe solo nel 2013: sistema definito dagli esperti del settore «miracoloso»: è capace di seguire fino a 20 bersagli contemporaneamente.
L’episodio segue lo sconfinamento di soldati russi catturati dagli ucraini: le foto sono state diffuse durante il vertice di Minsk e il governo russo si è affrettato a dire che i soldati avevano sconfinato «per sbaglio».
Novoazovsk, città di 11mila abitanti a 100 km a sud della roccaforte dei ribelli Donetsk, è a poca distanza dal confine russo. Negli ultimi giorni Kiev ha accusato Mosca di aver portato nel territorio ucraino ingenti mezzi militari. La Russia, dal canto suo, ha sempre smentito di essere presente sul terreno coi propri soldati e mezzi.
Il primo ministro ucraino Arseni Iatseniuk ha chiesto ai Paesi membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu (di cui fa parte anche la Russia) di convocare una seduta straordinaria dopo gli ultimi avvenimenti nell’Ucraina sudorientale.
Poroshenko cancella la visita in Turchia a causa «dell’ingresso delle truppe russe in Ucraina», riferisce un comunicato stampa sul sito presidenziale. «Si è effettivamente verificata l’introduzione di truppe russe in Ucraina» dice. «Il mio posto oggi è a Kiev».
Il governo ucraino chiede ai suoi partner europei per convocare una riunione d’emergenza del Consiglio dell’Unione europea. «Siamo estremamente preoccupati dagli ultimi sviluppi» è finora il commento ufficiale di un portavoce dell’alto rappresentante Ue per la politica estera, Catherine Ashton.
LITUANIA IN SOCCORSO DI KIEV
La Lituania ha chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere «l’invasione» russa in Ucraina. «La Lituania condanna con forza l’evidente invasione del territorio dell’Ucraina da parte di forze armate della Federazione russa», ha affermato il ministero degli Esteri di Vilnius. Il paese baltico, inoltre, «suggerisce che la questione sia esaminata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu il prima possibile».
VERTICE OSCE, LA RUSSIA NEGA PRESENZA DI SOLDATI RUSSI
Intanto alle 13 si è riunito l’Osce in sessione straordinaria per discutere gli ultimi sviluppi della crisi, in particolare delle notizie di movimenti di truppe russe nell’est del Paese, comunica la rappresentanza Usa presso l’organizzazione sul suo account di twitter. La Russia nega ogni cosa: non ci sono soldati russi in Ucraina, ha affermato oggi l’ambasciatore di Mosca presso l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) Andrey Kelin. Poco prima Mosca si era limitata dire che non è in programma un nuovo incontro del presidente Putin con l’omologo Poroshenko, dopo quello di Minsk martedì scorso.
«L’escalation della guerra in Ucraina in un conflitto aperto è ora probabile per la prima volta, dopo il fallimento della proposta tedesca di un cessate il fuoco», twitta Dmitri Trenin, considerato uno dei più attenti e autorevoli politologi russi.