Andrea Giacobino, ItaliaOggi 28/8/2014, 28 agosto 2014
BEN AMMAR FESTEGGIA L’ALLEANZA CON SAWIRIS
Tarak Ben Ammar, produttore cinematografico, finanziere franco-tunisino e consigliere fra l’altro di Telecom Italia, mette nero su bianco i conti dell’alleanza con il tycoon egiziano Naguib Sawiris. E registra una plusvalenza significativa di oltre 58,6 milioni contabilizzata nel bilancio 2013 appena approvato della Holland Coordinator & Service Company, cassaforte italiano presieduta da Tarak che la controlla tramite una società di diritto olanfdse. La plusvalenza ha impattato significativamente sul conto economico che dalla perdita 2012 di 1,5 milioni è passato ad un utile di oltre 30,2 milioni.
Holland consolida Prima Tv, Imperium e Eagle Pictures in metodo integrale, al costo le quote del 100% in Hawa, Europe Newtworks e Falcon Pitcures, del 5% in Quinta Communication, del 18,5% in Lux Vide (la casa di produzione cinematografica di Ettore Bernabei) e del 20% in Cinefinance Italia mentre a patrimonio netto sono iscritte il 40,9% di Nessma Tv (tv che opera nel Maghreb) e il 50% di Can Cross Advertainment Network,
L’alleanza con Sawiris si è concretizzata in Prima Tv perché la quota di Ben Ammar è scesa dal 100% al 68,9% per l’ingresso della O-Media Holding del magnate egiziano, cui è stato riservato un aumento di capitale con sovrapprezzo pari complessivamente a 90 milioni. E la vendita di quel 31% ha determinato la rivelazione della plusvalenza nel consolidato Holland, che quest’anno prevede un fatturato di 73 milioni per Prima Tv e Eagle Pictures.
I MARZOTTO RESTANO A BOCCA ASCIUTTA –
La chiusura di una serie di partite pregresse costringono i Marzotto a restare a bocca asciutta, nonostante il loro gruppo tessile mostri ricavi in progresso. Qualche giorno fa, infatti, l’assemblea della Manifattura Lane Gaetano Marzotto & figli presieduta da Andrea Donà dalle Rose ha deciso di ripianare parzialmente la perdita di 47,5 milioni registrata nel civilistico, in controtendenza rispetto all’utile di 2,8 milioni del precedente esercizio. Si sono così azzerate le riserve da rivalutazione e quelle diverse nonché la voce degli utili portati a nuovo, il tutto per complessivi 29,2 milioni, destinando invece a nuovo il residuo rosso di 18,3 milioni.
La perdita deriva da «fatti non ricorrenti»: in particolare 9,3 milioni di oneri per il risarcimento di una vecchia pendenza riguardante l’impianto di Praia a mare, altri 10 milioni è la somma erogata al fisco per chiude anche in tal caso un precedente contenzioso e infine è stato svalutato il credito di 14,7 milioni riguardante la società Aree Urbane partecipata anche da Prelios e Telecom.
Detto ciò, il bilancio consolidato mostra ricavi saliti anno su anno da 334,3 a 338,5 milioni, un ebitda migliorato da 28,2 a 29,4 milioni e un risultato della gestione caratteristica lievitato da 12,6° 13,8 milioni. Nel dettaglio i tessuti lanieri archiviano l’esercizio con un +1% del volume d’affari, i filati lanieri segnano +3,4%, i filati lineri progrediscono del 7% e la tessitura serica (comprendente la partecipazione nella quotata Ratti) sono in pareggio. Il 47% dei ricavi Marzotto, che impiega oltre 3 mila 500 addetti, è realizzato in paesi europei, il 32,4% in Italia e il 12,2% in Asia.
Se il bilancio consolidato chiude per le citate poste straordinarie in perdita per 33,7 milioni, migliore invece la situazione patrimoniale con la posizione finanziaria netta che da negativa per 44,3 milioni diventa positiva per 11,1, tanto che il patrimonio netto da negativo (-42,5 milioni nel 2012) assume il segno positivo per 99,3 milioni. E il 2014 è partito bene, con un +13% dei ricavi nel primo bimestre.
Andrea Giacobino, ItaliaOggi 28/8/2014