Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  agosto 28 Giovedì calendario

DIRITTO

& ROVESCIO –
I solfeggiatori della politica (quelli cioè che dicono solo quello che hanno sentito dire in giro; cioè quasi tutti) stanno blaterando sulla necessità di reintrodurre il reato di falso in bilancio. Senonché, in base alla legge vigente, questo reato non solo esiste ma è anche è scomposto in 5 fattispecie di diversa gravità: 1) se il falso non riguarda una società quotata e non reca danno a nessuno è punito con l’arresto fino a due anni; 2) se reca danno ai soci è punito, a querela degli stessi, fino a quattro anni; 3) se riguarda una società quotata e danneggia i risparmiatori è punito con la reclusione fino a sei anni; 4) se è commesso ai fini di frodare il fisco è punito fino a sei ani di reclusione; 5) se ha aggravato il dissesto di una società che poi è fallita è punito fino a dieci anni di reclusione. E vero, non è (ancora) prevista la decapitazione ma, per il resto, c’è già tutto. Cialtroni.
ItaliaOggi 28/8/2014