Andrea Montanari, MilanoFinanza 26/8/2014, 26 agosto 2014
DEL VECCHIO SI RIPRENDE LUXOTTICA
Di nuovo in pista alla soglia degli 80 anni. Anche se da fondatore e azionista di maggioranza, Leonardo Del Vecchio non è mai stato troppo lontano dal business che ha creato dal nulla, adesso l’industriale è pronto a prendersi la responsabilità diretta del business. Almeno fino a che non avrà trovato un nuovo top manager.
Il fatto che al primo giorno dal rientro dalla chiusura estiva, come già anticipato nei giorni scorsi da MF-Milano Finanza, sia stato proprio Del Vecchio a inaugurare la nuova sede del gruppo in Piazza Cadorna a Milano (in un palazzo di proprietà di Beni Stabili, altra azienda del Paperone di Piazza Affari), è significativo in questo senso. Contestualmente, per dimostrare l’attaccamento al business e sostenere il titolo in borsa, nei giorni scorsi, proprio durante la bufera legata alla notizia dell’uscita di scena dell’ad Andrea Guerra, ha comprato azioni (16.500) spendendo 634 mila euro.
Ed è plausibile che al momento Guerra non verrà formalmente sostituito con la promozione dell’attuale cfo e direttore generale, Enrico Cavatorta, che comunque affiancherà lo stesso Del Vecchio alla guida operativa del gruppo. Senza escludere nuovi e ulteriori riposizionamenti interni all’azienda.
I cacciatori di teste sono al lavoro perché come ha riferito ieri lo stesso proprietario di Luxottica «siamo allo studio, la ricerca (di un nuovo top manager, ndr) prosegue». Ma «non c’è premura, non siamo stressati. E quando avremo trovato il successore di Guerra lo comunicheremo».
In questi pochi giorni Del Vecchio e i suoi consulenti, tra i quali l’avvocato d’affari milanese Sergio Erede, analizzeranno alcuni profili di manager del settore. In vista proprio del cda dell’1 settembre nel quale si definirà anche «l’assetto organizzativo» della società e si decideranno i termini per l’uscita di Guerra.
Il manager milanese di nascita ma romano d’adozione e formale potrebbe poi, in ottemperanza al patto di non concorrenza che siglerà, dedicarsi all’avventura politica (forte di una dote complessiva di 140 milioni) aderendo al progetto politico al quale sta lavorando da mesi, all’interno del Centro-Sinistra, il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti.
Andrea Montanari, MilanoFinanza 26/8/2014