Libero 24/8/2014, 24 agosto 2014
LA MEGLIO RIFATTA È BIANCA BEJAN: È SUO IL TITOLO DI MISS CHIRURGIA ESTETICA
Dove non arriva mamma natura, arriva il chirurgo estetico. E per le vanitose che non possono partecipare al concorso di Salsomaggiore, c’è quello per diventare Miss... rifatta. Insomma un titolo che va alla donna meglio ritoccata. Curioso. Ma le partecipanti sono entusiaste, sorridono, si mettono in fila, ancheggiano, posano mostrando il profilo migliore pur di conquistare il titolo. Loro che si sono fatte ritoccare il seno, le labbra o il lato B nella loro nuova «versione» partecipano anche più volte al Concorso pur di diventare Miss Chirurgia Estetica, naturalmente. Quest’anno, per la sesta edizione, sul podio delle meglio «rimesse a posto» è salita Bianca Bejan, romena, ma vive a Milano, classe 1974, bella e ritoccata ad hoc. La sua specialità? Mastoplastica additiva, riuscita perfettamente, a quanto ha dichiarato lei stessa. Sportiva amante dello yoga, appassionata di cinema ed arrampicate sugli alberi, capelli castani, due enormi occhi chiari. Al Grand Hotel Bluedream, centro convegni di Monselice, di fronte ad un folto pubblico, le aspiranti al podio, da Miss Liposuzione a Miss Rinoplastica, passando per Miss MiSonoRifattaTutta e Miss Jarulonica, hanno sfilato davanti ad una giuria composta da chirurghi estetici con varie «specializzazioni», prima in abito da sera poi in seducente costume da bagno o in lingerie. Il gioco era questo: in passerella niente bellezze figlie della generosità di madre natura, ma frutto dell’aiutino del chirurgo che taglia, scolpisce e aggiunge a seconda del bisogno. Un premio alle capacità del medico, vinto dalle pazienti che meglio di altre mostrano di saper portare le modifiche apportate dai maghi del ritocco. Avevano partecipato al concorso in 11 le aspiranti miss, dai 20 ai 63 anni, arrivate da tutto il nord Italia, alcune di origine straniera e tra loro anche Eva che nella presentazione ha ammesso candidamente di aver fatto 22 interventi cambiando sesso. E che ha lanciato un appello per l’accettazione di chi si trova ad avere queste necessità.
Libero 24/8/2014