Concetto Vecchio, la Repubblica 24/8/2014, 24 agosto 2014
“CATTOLICO MA DI BUONSENSO. GLI IMMIGRATI LI TENGA IL PAPA”
[Intervista a Roberto Calderoli] –
Sottotiro Senatore Calderoli?
«Ma cosa vuoi che sono le otto di sabato sera del 23 agosto?».
Capire come si concilia il suo essere “profondamente cattolico” con l’invito al Papa di tenere in Vaticano gli immigrati.
«Allora, in Vaticano se entri senza permesso sei passibile di arresto, infatti io lì di rom o marocchini non ne ho mai visti. Quindi al Pontefice dico basta con la politica del “fate quello che dico io”, e sì invece a “quel che faccio”».
Non è il solito cinismo leghista?
«Per me questo è buonsenso. L’altro giorno ho sentito Feltri dire che spendiamo 12 miliardi per assistere gli immigrati, un punto del Pil. Son tutti soldi che regaliamo. E non abbiamo risorse per i nostri: per gli esodati, per i disoccupati, c’è una povertà in giro da spavento».
In Chiesa lei prega anche per i poveri?
«Sì, ma nessuno di noi ha delle risorse infinite: prima dobbiamo pensare a quelli di casa nostra. Quindi se li tenga in Vaticano e per favore non ce li mandi nella Bergamasca».
Papa Bergoglio agli inizi le piaceva.
«Sì, ma poi ha detto che i conventi vuoti dovrebbero servire alla carne di Cristo, e lì mi ha deluso».
Come mai?
«Perché i beni della Chiesa vengono da donazioni, lasciti, otto per mille, eccetera, e sono quindi destinati ai nostri figli o nipoti, non agli extracomunitari».
Ma non siamo tutti figli di Dio?
«Ma quelli lì che si spacciano per rifugiati in realtà sono irregolari, e io mi sono stufato».
Come fa a dirlo?
«Dai, lo sanno tutti!».
Perché ha definito “una merda” le riforma del Senato?
«Parlavo ad Alzano Lombardo: così mi hanno capito tutti».
Ma un senatore non dovrebbe contenersi?
«Ma non ci vedo nessuna forzatura. Ho semplicemente spiegato che siamo passati
da una bella merda iniziale a una merdina, ma sempre lì siamo».
Lei è correlatore della Riforma!
«Infatti quel testo è migliorabile».
Aveva fatto autocritica sulle sparate buone solo per finire sui giornali...
«Ma l’altra sera non parlavo a un consesso di professoroni o in aula, era gente semplice, di un piccolo paese».
Perché si è fatto pubblicità col serpente?
«Voglio vedere se capitava a te. L’ho trovato in cucina, neh».
Veniva dal bosco?
«Me lo auguro».
In che senso?
«Temo che me l’abbiano fatto trovare, qualcuno che non mi vuole bene».
In cucina?
«Lì».
Di Battista le fa concorrenza?
«Ma no, ha preso un colpo di sole con questo maltempo: un caso incurabile, direi».
Il ministro Boschi come se l’è cavata nella Riforma del Senato?
«Boh!».
Come boh?
«S’impegna, dai».
Concetto Vecchio, la Repubblica 24/8/2014