Luisa Leone, MilanoFinanza 22/8/2014, 22 agosto 2014
FARINETTI BRINDA CON 35 MLN ALL’INGRESSO DI
TIP&C IN EATALY –
Natale Farinetti, detto Oscar, ha fiuto per i nuovi business industriali e per gli affari. L’ex proprietario della catena della grande distribuzione Unieuro (venduta nel 2003 all’inglese Dixon per 528 milioni di euro) e fondatore del progetto Eataly, infatti, dopo aver ceduto lo scorso marzo per 120 milioni il 20% del marchio enogastronomico oggi presente in mezzo mondo alla cordata Clubitaly capitanata dalla boutique Tip di Gianni Tamburi, è passato all’incasso a titolo personale, o meglio familiare.
Perché di recente la holding Eatinvest, che Farinetti controlla con il 61%, ha deciso di remunerare i soci. E così dopo l’approvazione del bilancio pro-forma relativo ai primi cinque mesi dell’esercizio 2014, nel quale è stato registrato l’incasso netto di 117,8 milioni dalla vendita della quota di minoranza di Eataly a Clubitaly, gli azionisti di Eatinvest hanno deciso di staccarsi una cedola complessiva di 35,5 milioni. Il boccone più grosso, quasi 22 milioni, va ai tre figli di Oscar Farinetti (Francesco, Nicola e Andrea), il restante se lo sono spartiti gli alleati della prima ora dell’imprenditore di Alba (Cuneo) ovvero gli esponenti delle famiglie Nocivelli, Marchelli, Fieno, Mosca, Barbero, Fissore, Graneris, Bagnasco, Cottino e Danna.
Acquirente del 20% della catena di negozi alimentari di lusso come detto è stata la cordata promossa dal banchiere d’affari Tamburi, che vede coinvolti tra gli altri azionisti gli Angelini del gruppo farmaceutico, i D’Amico dell’omonimo gruppo di shipping, i Lavazza, i Lunelli, i Marzotto e l’ad di Prysmian Valerio Battista. Il progetto come è noto è quello di far crescere ancora di più, all’estero, Eataly, arrivare a un giro d’affari di 5-600 milioni e quotare la società nel 2016.