Sara Faillaci, Vanity Fair 20/8/2014, 20 agosto 2014
INTERVISTA CRISTINA E BENEDETTA PARODI
Le sorelle Parodi ci danno appuntamento in Costa Smeralda, dove stanno trascorrendo le vacanze in famiglia. Il complesso residenziale, dove Cristina ha casa da anni e dove Benedetta invece affitta, somiglia in maniera impressionante a Milano 2 – casette a schiera, vialetti ordinati che tagliano prati perfetti – però si affaccia su un mare di un azzurro, se possibile, ancora più finto.
Dopo una vita a Mediaset, tutte e due sono passate qualche anno fa a La7 ma l’esperienza non è stata positiva: il programma di Cristina è stato tagliato e quello di Benedetta non ha fatto gli ascolti attesi. A settembre ripartono con due scommesse importanti: Cristina condurrà con Marco Liorni La vita in diretta, storico appuntamento pomeridiano di Raiuno; Benedetta tornerà al timone del talent culinario Bake Off Italia - Dolci in forno su Real Time.
Cristina, che il prossimo 3 novembre compirà 50 anni («Non me ne frega niente», dice, il volto super abbronzato e il corpo, ancora atletico, ricoperto di efelidi), è preoccupata perché per il programma dovrà trasferirsi a Roma. A Bergamo lascia, oltre ai figli (Benedetta, 18, Alessandro, 17, Angelica 13), il marito Giorgio Gori, ex manager televisivo del Biscione, fondatore della società di produzione Magnolia, e da pochi mesi sindaco della città. Il marito di Benedetta (mamma di Matilde, 11 anni, Eleonora, 9, e Diego, 4) invece è Fabio Caressa, telecronista sportivo di punta e direttore di Sky Sport 24.
Le stesse domande le ho rivolte a Cristina e a Benedetta. Con la prima, sedute sulla terrazza del suo villino dalla bellissima
vista mare. Con Benedetta, invece, ci siamo incontrate al beach club sulla spiaggia; in pochi minuti eravamo circondate da bagnanti che le chiedevano autografi e ricette.
Chi è più famosa oggi?
Cristina: «Va a momenti. Ma il più bravo di tutti è Roberto, nostro fratello (conduce Born To Ride, un programma sulle moto, su Mediaset, ndr).
Benedetta: «Credo Cristina. Chi ha condotto per tanti anni il Tg5 è entrato nelle case degli italiani, la cucina è più settoriale».
Da bambina che mestiere sognava?
C.: «Volevo diventare archeologa. E da adolescente una rockstar».
B.: «La scrittrice. E dalla cucina sono arrivata ai libri, non solo di ricette ma anche romanzi per bambini (a maggio è uscito il terzo capitolo della saga fantasy Le fate a metà, ndr)».
Vostra madre preferiva una delle due?
C.: «Me, a detta di tutti: sono la più accomodante».
B.: «Cristina. Io ero ribelle, facevo quello che volevo, e non dicevo mai dove andavo. Però, ho sofferto del fatto che in qualità di “piccola” spesso sono stata lasciata a casa dai miei, che andavano in vacanza con i figli grandi».
Mai state in competizione?
C.: «Benedetta ha fatto il mio stesso percorso, di studi e di lavoro. Il telegiornale però (era giornalista di Studio Aperto, ndr) non faceva per lei. Per fortuna con la cucina ha trovato la sua strada».
B.: «Prima, ad Alessandria, ero la figlia della professoressa Parodi, poi la sorella della Parodi giornalista, mi chiamavano la Parodina; ma se stimi le persone a cui ti associano è solo un vantaggio perché trovi la gente già ben disposta».
A che età il primo fidanzato?
C.: «14. Vito, più grande di me, fichissimo. Moto, chitarra, capelli lunghi».
B.: «In quarta ginnasio, non certo un bravo ragazzo. Cristina ha avuto fidanzati più belli, a me colpiva il carattere».
L’incontro con vostro marito?
C.: «A Mediaset, leggevo il telegiornale e lui era direttore di rete».
B.: «Durante uno stage a Telepiù, avevo 25 anni. La redazione nel ’97 era quasi solo sportiva, io ero una delle poche ragazze e quindi mi corteggiavano un po’ tutti».
Colpo di fulmine?
C.: «Siamo entrambi timidi e riservati, l’approccio non è stato immediato. Oggi Giorgio è molto cambiato: da sindaco, parla con tutti».
B.: «Istintivamente avevo capito che era la persona con cui mi sarei fermata, quindi ho avuto qualche resistenza a buttarmi; prima avevo sempre fatto vita da single».
Gelosa?
C.: «Il giusto».
B.: «Zero. Non serve a niente».
Il marito invece è geloso?
C.: «Lo fa vedere meno, ma lo è uguale».
B.: «Zero, è come me».
Perdonerebbe un tradimento?
B.: «No, e lui lo sa. Non accetto compromessi».
C.: «È difficile dirlo a priori, bisognerebbe trovarcisi».
Lei però ci si è trovata.
C.: «Sì? L’ho rimosso».
E lei potrebbe tradire?
C.: «Potrei, mica possono farlo solo gli uomini».
B.: «Non credo. Anche a 14 anni: se mi piaceva un altro, mollavo quello con cui stavo».
Ha mai pensato di separarsi?
C.: «Mai avuto motivo».
B.: «Mai, ma non resterei insieme solo per i figli».
Che cosa fa arrabbiare suo marito?
C.: «Quando mi tiro su i capelli con la pinza».
B.: «Quando mi faccio prendere dalle ansie, mi sono venute da quando ho i figli. Fabio ne soffre perché mi ha conosciuto che ero più incosciente».
Chi lavora di più tra voi?
C.: «In casa, Benedetta. Mio fratello dice che essere sposati con lei è una figata: cucina, pulisce, veste, non chiede mai aiuto. E Fabio non si fa certo in quattro per aiutarla; Giorgio è piu collaborativo».
B.: «Cristina, nel lavoro. Ma in casa mi sbatto più io».
Chi guadagna di più?
C.: «Non lo so, però guadagno più di Giorgio sicuramente».
B.: «Io guadagno più di Fabio ma credo meno di Cristina».
Come avete conciliato carriera e famiglia?
C.: «Facendomi aiutare. Abbiamo voluto tre figli perché sia io sia Giorgio veniamo da famiglie di tre. Non sono mai stata una madre super presente, ho sempre lavorato tanto».
B.: «I figli li seguiamo sempre molto; quando lavoravo al telegiornale era Fabio a passare tanti pomeriggi con loro. Sono una madre abbastanza apprensiva».
Scuole pubbliche o private?
C.: «Pubbliche».
B.: «Pubbliche, quelle di Milano 2 sono buone».
Se una figlia volesse fare la velina?
C.: «È un modo per iniziare a lavorare, l’importante è che finisca l’università. E poi direi ad Antonio (Ricci, ndr) di buttarci un occhio».
B.: «Devono prima studiare. Ma non credo che le mie figlie abbiano ambizioni solo di tipo estetico».
Mai avuto paura che possano sentirsi schiacciate da una mamma così vincente?
C.: «Al contrario: la mia grande, che ha già lavorato come modella, spesso chiede di accompagnarmi e mi sembra orgogliosa».
B.: «In casa mi prendono in giro. Cristina mi ha regalato una collanina con una grattugia. E mia figlia: “Mamma, te l’ha regalata perché sei una grattugia balle?”».
Ritocchi per combattere il tempo?
C.: «Solo trattamenti poco invasivi per il viso».
B.: «Solo il naso, ma il risultato è orribile, era più bello quello che avevo prima».
Belle, ricche e famose. Quanto vi ha fatto male l’invidia degli altri?
C.: «Me la lascio scivolare addosso».
B.: «Ho avuto una grande maestra: Cristina. Lei riesce sempre a ignorare le cose negative, cerco di fare altrettanto».
Anche i vostri mariti sono uomini di successo. Chi lavora di più nella coppia?
C.: «Giorgio, lavora al computer anche nel weekend. Io invece potrei pure smettere di lavorare».
B.: «Fabio, mentre prima lavoravo più io».
Vi capita di dare consigli professionali al marito?
C.: «Non conosco bene la politica ma do consigli di pancia, Giorgio è più cerebrale».
B.: «Ne dà più lui a me. Quando ho fatto il mio primo programma di cucina, Cotto e mangiato, mi ha detto che dovevo trovare qualcosa che mi identificasse come personaggio».
Cristina, la politica le interessa?
«Non sono mai stata appassionata ma da quando c’è Renzi qualcosa è cambiato. Mi sembra ci siano ampi spiragli di ottimismo che vorrei portare anche nella mia Vita in diretta, basta con la Tv solo del dolore».
In passato lei ha ammesso di aver votato Berlusconi.
«Ho sempre creduto nel suo modo di fare Tv e anche nella sua persona, almeno all’inizio».
Come donna, che cosa ha pensato delle sue feste, del rapporto con ragazze più giovani?
«Mi ha fatto molto tristezza. Penso che ogni età debba avere un suo senso e un suo rispetto verso gli altri».
Capisce quindi Veronica Lario, che ha chiesto pubblicamente la separazione?
«Ovvio che se le cose stavano davvero così, ha tutta la mia solidarietà».
Renzi l’ha conosciuto di persona?
«Sì, ha il dono di farti appassionare. Vuole davvero cambiare le cose».
Si dice che, dopo un esordio idilliaco, tra lui e suo marito oggi i rapporti siano freddi.
«Non lo so, a fare campagna elettorale per Giorgio a Bergamo è venuto. Si sono allontanati solo perché Giorgio ha deciso di puntare sulla politica locale e non su una carriera da parlamentare».
Intanto lei fa le prove da first lady in grande, con il vestito di Michelle Obama che ha indossato per festeggiare l’elezione di suo marito a sindaco.
«Era solo una citazione di moda. Mi dispiace però di non averlo più, l’ho messo all’asta».
Le hanno rimproverato che il ricavato non sia andato in beneficenza ma per finanziare la campagna elettorale.
«L’idea era nata per quello. Di beneficenza ne facciamo tanta, ma non la pubblicizziamo».
Benedetta, il calcio le piace?
«No. Fabio vorrebbe lo seguissi ma guardo solo le partite imperdibili, tipo il Mondiale. In Brasile però non sono andata, ho paura dell’aereo».
Il giocatore più sexy?
«A stento li riconosco».
Cristiano Ronaldo ce l’ha presente?
«Così così. Una volta ho visto uno carino, forse slavo, mi sembra giocasse nel Milan».
Ibrahimovic?
«Mi sembra che il nome iniziasse per S».
Shevchenko?
«Lui. Un angelo».