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 2014  agosto 22 Venerdì calendario

PRESENTE

«Io allenatore? È un mestiere molto interessante, affascinante e impegnativo. Ma ora sto pensando al mio presente da giocatore, al futuro ci penserò poi» (Alessandro Del Piero).

BOH «Da calciatore Conte era una brava persona, uno che faceva gruppo. La cosa che mi fa effetto è che lui fa l’allenatore e io ancora gioco... Stesso discorso per Montella. Li vedo in panchina e dico: io ancora gioco? Boh, mi fa strano... Da una parte è una bella cosa, ma da un’altra direi di no...» (Francesco Totti).

ATTACCO «Cosa faccio adesso? Mi occupo dei miei figli e delle miei cose. E poi faccio sport: tennis, boxe e calcio a 8 tra amici il sabato mattina. Rigorosamente in attacco: dopo una vita in difesa, ho il gusto del dribbling e del gol...» (Paolo Maldini).

TUTTO «La mia preparazione? La stessa da vent’anni. Cerco di sapere tutto dei giocatori, anche se poi di quello che sai, utilizzi sì e no il 2 per cento. Però devi sempre sapere tutto» (Fabio Caressa).

BISTURI «Se avessi agito con diplomazia avrei perso. Ho creato una linea di demarcazione e ho intaccato i privilegi. Altrimenti oggi non avrei la scorta. Non so’ tempi di fioretto, per eliminare la parte malata ce vole er bisturi» (Claudio Lotito).

CASTA «È difficile cambiare il sistema calcio perché il sistema ha questi personaggi. Tavecchio è stato eletto perché ha l’appoggio di questi signori. Tutto qui, senza sorpresa. Il calcio ha sempre rappresentato una casta a parte» (Zdenek Zeman).

IDEALE «La gara ideale è quella che vinci e non importa come, se dominando o con un sorpasso all’ultima curva. L’importante è vincere. Qualsiasi gara si vive intensamente ma la vittoria è molto più importante del modo in cui si vince» (Fernando Alonso).

PAZZIA «La pazzia che vorrei fare? Paracadutarmi tra le rocce con la tuta alare. Ma penso di non avere le palle per farlo!» (Andrea Dovizioso).

VIAGGIARE «All’inizio viaggiare non mi piaceva. Sono riuscito ad abituarmi e non è più un peso. Quando sono andato via di casa a 16 anni non mi rendevo conto di quello che avrei dovuto sopportare. Adesso mi piace essere sempre in giro» (il nuotatore Gregorio Paltrinieri).

CENERI «Mi piace l’idea di poter viaggiare anche da morto e l’idea di una tomba non mi piace. Già deciso: cremazione, ceneri al vento e via» (Fabio Capello).