Claudio Plazzotta, ItaliaOggi 20/8/2014, 20 agosto 2014
PER MAGNOLIA ROSSO DI 3,7 MLN
La scomparsa della Ballandi entertainment, i quasi 4 milioni di euro persi da Cattleya per produrre la serie cult Gomorra, l’azzeramento degli utili per Fremantlemedia Italia. E ItaliaOggi prosegue ora il suo viaggio tra le case di produzione italiane indebolite dalla crisi delle tv, concentrandosi su Magnolia, controllata da Zodiak Media sa (gruppo De Agostini).
Pure la società fondata nel 2001 da Giorgio Gori, e successivamente ceduta a De Agostini, ha vissuto un 2013 critico, nel quale i ricavi sono crollati del 29% a 44,6 milioni di euro, con un rosso di bilancio di 3,7 milioni di euro. Nel 2014 le cose dovrebbero andare un po’ meglio: il fatturato è previsto in crescita del 14%, e si punta molto al rilancio dell’Isola dei famosi, ferma nel 2013 e nel 2014, e che invece nel gennaio 2015 andrà in onda su Canale 5.
Come spiegano i vertici di Magnolia nella relazione al bilancio 2013, in Italia il contesto televisivo è oggettivamente difficile e tutti i produttori hanno dovuto lavorare su commesse a budget ridotto, riorganizzando l’attività produttiva. Nello specifico, Magnolia ha subito lo stop dell’Isola dei famosi, bocciata dalla Rai, e il cambio di proprietà di La7, passata da Telecom Italia Media a Urbano Cairo. Proprio La7 viene definita una «nota dolente. Con il passaggio di proprietà si è deciso di tagliare gli investimenti, e di mantenere solo i titoli irrinunciabili, tra cui Piazza Pulita».
Per Cairo, tuttavia, Magnolia si appresta a realizzare Miss Italia nei prossimi giorni. Pure i naufraghi dell’Isola stanno per tornare on air su Canale 5, dal prossimo gennaio. Ci sono, perciò, spiragli di ottimismo nonostante «continuino sia i minori investimenti da parte dei broadcaster principali, sia la costante pressione sui margini di produzione». In effetti il bilancio del 2013 di Magnolia, casa di produzione guidata dall’a.d. Leonardo Pasquinelli e dal presidente Antonello Perricone, riconfermati fino al 31 dicembre 2016, si è chiuso con un mol negativo per un milione di euro. Ci sono stati poi 1,6 milioni di dividendi arrivati dalla controllata Magnolia España, ma 3,6 milioni di svalutazioni in partecipazioni, che hanno poi determinato la perdita di esercizio di 3,7 mln. E d’altronde la svalutazione di partecipazioni ha affossato pure i conti della francese Zodiak Media sa, che controlla Magnolia al 100%: nel 2012, infatti, la società transalpina ha chiuso con 116 milioni di euro di perdite, tutte dovute, appunto, a svalutazioni.
Magnolia, nel 2013, ha svalutato per 1,3 mln, azzerandolo, il valore di 2Bcom, società che si occupava della realizzazione del canale tv Pokeritalia24 che Lottomatica, nell’aprile 2014, ha poi deciso di chiudere.
Inoltre la partecipazione in Zodiak active srl, iscritta in bilancio per 7,7 milioni di euro, è stata svalutata di 2,3 milioni. La società attiva in progetti di comunicazione on line, infatti, nel 2013 ha avuto ricavi stabili per 29 milioni, ma una perdita di esercizio di tre milioni di euro che ha determinato il taglio di 19 posti di lavoro a inizio 2014.
La società Branded talents è stata messa in liquidazione quest’anno, mentre la partecipazione dell’80% in Magnolia fiction è stata ceduta ai tedeschi di Beta film nel 2013. Insomma, le soddisfazioni migliori dalle società controllate arrivano dalla Spagna, dove Magnolia tv España ha fatturato 13,8 milioni di euro nel 2013, assicurando 1,8 milioni di utile (+6% sul 2012).
Nel panorama italiano, dove si sviluppa la gran parte del business di Magnolia (in cui sono occupati otto dirigenti, quattro quadri e 25 impiegati), la casa di produzione è riuscita comunque a mantenere buoni rapporti con tutti i principali broadcaster. Con Rai si prosegue a realizzare Pechino Express, L’Eredità, Così lontani così vicini, Hotel 6 stelle, mentre con Sky la perdita di X-Factor (prodotto da Fremantlemedia) è stata più che compensata dal successo di Masterchef («un successo ampiamente superiore a quello di X-Factor», dicono gli amministratori di Magnolia con una sottile vena polemica nella relazione sulla gestione 2013), di Masterchef jr e di Hell’s kitchen. Tutti prodotti targati Magnolia. Con Discovery si va avanti con Benedetta Parodi, il suo day time e la nuova edizione di Bake Off su Real Time. Mentre per Fox ci si concentra nella produzione del format 4 matrimoni.
Infine, nella ripartizione dei ricavi 2013, la tv in chiaro vale per Magnolia 29 milioni di euro, mentre quella a pagamento arriva a 11,6 milioni.