Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  agosto 20 Mercoledì calendario

«QUELLE TAZZE CI OFFENDONO». AVVOCATO CONTRO ENRICO VI

«Per prima cosa uccidiamo tutti gli avvocati». La scritta campeggia su una tazza, accanto al ritratto di William Shakespeare. È un souvenir in vendita nel negozio della Shakespeare Theatre Company di Washington e sta facendo infuriare non poco la categoria forense statunitense. La citazione utilizzata per l’oggettistica dedicata al grande poeta inglese è tratta dal dramma storico Enrico VI, dove il personaggio Dick il macellaio se la prende con gli avvocati, aizzato dal rivoluzionario Jack Cade. Ma l’interpretazione è sbagliata, insistono numerosi rappresentanti legali, offesi e preoccupati per il diffondersi della frase, perché, sottolineano, Shakespeare voleva in realtà sostenere la categoria, mettendo quell’ingiuria in bocca a un rivoltoso. «Gli oggetti con quella frase vendono molto bene», spiega il responsabile del negozio, «alla gente piace l’idea di prendersela con gli avvocati, ma dubito che capiscano il contesto». Tazze e t-shirt sono in vendita anche online.