Aldo Grasso, Sette 15/8/2014, 15 agosto 2014
ANCHE PUTIN FINISCE NELLA RETE
Vladimir Putin non si smentisce mai, ma a volte la rete (in questo caso quella dell’informazione) ha le sue imprevedibili smagliature. Alla vigilia delle Olimpiadi e dopo i fatti dell’Ucraina, Putin aveva chiuso la storica agenzia Novosti per sostituirla con Rossija Segodnia, “Russia Oggi”, un potente organo propagandistico il cui obiettivo è quello di “coprire” la politica russa per l’estero. Putin vuole un’informazione più allineata di quanto già non lo sia, pretende l’univocità dei contenuti. Nel aprile di quest’anno, la Duma, la camera dei deputati russa, ha approvato una legge che istituisce un registro speciale. Devono iscriversi tutti i blogger che abbiano più di 3.000 utenti al giorno e che così verranno equiparati alla stampa, con l’obbligo di verificare l’attendibilità delle notizie e il divieto di fare propaganda politica (contro il governo). I trasgressori saranno costretti a pagare una multa sino a 30mila rubli (circa 600 euro), in caso di privati, e sino a 300 mila rubli (circa 6.000 euro) se si tratta di persone giuridiche. Per i recidivi la multa sale rispettivamente a 50mila rubli e a 500mila rubli (o sospensione dell’attività sino a 30 giorni). Skype, Gmail e altri servizi di instant messaging rischiano ogni giorno il blocco: hanno infatti l’obbligo di possedere server all’interno del territorio della Federazione, parallelamente a come avviene già per le russe Mail.ru, Vkontakte e Yandex.
Grande Fratello. Poi però un “innocente” selfie – un piccolo occhio dell’occhiuto Grande Fratello – ha rischiato di mettere in imbarazzo la politica aggressiva di Putin. Come ha riportato il Post, “Max Seddon, giornalista di Buzzfeed ed esperto di politica ucraina e russa, ha ripreso alcuni post pubblicati su Instagram dall’utente Sanya Sotkin, soldato russo di 24 anni che dice di essere uno specialista delle comunicazioni di stanza vicino al confine ucraino. Dopo avere pubblicato una sua foto il 23 giugno da una base militare nel sud della Russia, Sotkin ha postato su Instagram un’altra serie di foto dal villaggio di Krasna Talychka, che si trova nella zona dell’Ucraina orientale controllata dai separatisti filo-russi”. Sotkin ha dimenticato che tra le funzioni di Instagram c’è la Photo Map, ovvero una visualizzazione degli scatti disposti sul mappamondo nelle aree in cui sono state realizzate. Aprendo la mappa di Sotkin si può seguire il suo avvicinamento al confine ucraino. Anche altri soldati russi hanno pubblicato dei selfie compromettenti, tanto che la Russia si starebbe muovendo per evitare che simili episodi si possano ripetere. Il primo rimedio: impedire severamente l’accesso a Internet ai militari. La Rete mette tutto in comune, giusto proibirla agli ex comunisti.